Ennesimo incidente all’incrocio di via Percoto a Udine.
Cresce la preoccupazione per la sicurezza stradale nel quartiere Borgo Stazione di Udine, in particolare nell’area dell’incrocio tra via Percoto, via Battistig e via Nievo: chi ci lavora e ci vive, infatti, denuncia un aumento del traffico che ha portato ad un incremento degli incidenti. L’ultimo episodio, accaduto proprio ieri sera, ha visto una delle auto coinvolte urtare violentemente la serranda della sede di Spazio35, dove opera l’Associazione Constraint ETS. Fortunatamente non ci sono stati feriti, ma l’incidente ha riacceso l’urgenza di un intervento.
Da tempo, l’Associazione e gli abitanti dell’area segnalano la pericolosità dell’incrocio che unisce queste strade, evidenziando problemi come i lavori stradali ancora in corso, la scarsa illuminazione e la segnaletica orizzontale ormai sbiadita.
Una situazione che ha portato all’esasperazione chi vive l’area, spingendola a scrivere una lettera di protesta: “Oltre a noi anche altri residenti della zona negli anni passati hanno fatto segnalazioni ufficiali al Comune di Udine, senza ottenere risposte e soluzioni. Solo negli ultimi quattro mesi siamo stati testimoni di quattro incidenti. Ieri, per fortuna, avevamo lasciato Spazio35 un’ora prima del previsto, dopo aver disallestito una mostra fotografica e preparato la sala per il corso di italiano per stranieri della mattina successiva. Secondo i programmi di disallestimento saremmo dovuti essere lì, una coincidenza che ci ha evitato un rischio ben maggiore”.
“Oggi, a nome nostro e di tutti coloro che vivono, lavorano e frequentano via Percoto, via Battistig e via Nievo, chiediamo con urgenza un intervento concreto – continua la lettera -. Il Comune di Udine deve affrontare seriamente la situazione e agire: è indispensabile rivedere la segnaletica orizzontale, potenziare l’illuminazione e introdurre strumenti per ridurre la velocità dei veicoli, compresi i mezzi del trasporto pubblico che quotidianamente attraversano l’incrocio a velocità sostenuta”.
“Non è solo un punto pericoloso, è realtà che senza un intervento concreto gli incidenti continueranno. Abbiamo il diritto di lavorare in un ufficio senza temere per la nostra sicurezza. Ci chiediamo cosa sarebbe successo se fossimo stati lì al momento dell’impatto: forse non saremmo qui a raccontarlo. Ringraziamo di cuore chi ci ha avvisati, evitandoci così una scoperta ancora più dolorosa il lunedì mattina. Il nostro pensiero va in primis ai conducenti delle auto coinvolte, uno dei quali si è addirittura preoccupato delle condizioni dello spazio nonostante l’accaduto. Auguriamo a tutti una pronta guarigione. Questo non è stato un episodio isolato, ma l’ultimo di una lunga serie. È un problema urgente e non può più essere ignorato”.