Inaugurato un nuovo dormitorio a Udine.
Una soluzione per chi non dispone di un luogo caldo e sicuro dove passare la notte, un problema destinato a complicarsi ulteriormente durante i mesi freddi invernali: è stato inaugurato oggi il nuovo dormitorio per l’emergenza freddo, che fornirà un totale di 6 posti letto in aggiunta alle strutture dell’Ambito territoriale del Friuli centrale, che comprende il Comune di Udine come ente gestore, seguito da Campoformido, Martignacco, Pagnacco, Pasian di Prato, Pavia di Udine, Pozzuolo del Friuli, Pradamano e Tavagnacco.
Alle persone che faranno accesso alla struttura su segnalazione dei Servizi Sociali dell’Ambito e l’Equipe di bassa soglia del Comune di Udine verrà fornito un posto letto, i servizi igienici, un pasto caldo serale e la prima colazione il mattino successivo.
Il nuovo spazio si configura come una risposta a situazioni di estrema emergenza abitativa e di totale marginalità sociale, intercettate e prese in carico dall’Equipe di bassa soglia operante sul territorio e dai Servizi Sociali dell’Ambito.
La gestione del servizio è stata affidata in gestione al Comitato di Udine della Croce Rossa italiana e prevede un impegno di spesa di circa 72 mila euro complessivi, che trovano copertura completa nella quota servizi del Fondo Povertà, a fronte di una durata del servizio di 6 mesi, da novembre 2023 al prossimo 30 aprile 2024.
Sarà attiva inoltre una collaborazione tra CRI e Centro Caritas dell’Arcidiocesi di Udine, per garantire l’omogeneità e l’efficacia del servizio rispetto a quanto già attivo nella rete dei servizi socio-assistenziali sul territorio.
L’offerta di asili notturni a Udine.
Il nuovo dormitorio avrà sede in via Pastrengo 31 a Udine e sarà aperto tutti i giorni con accesso dalle ore 19 alle ore 22, e uscita dalle ore 7 alle ore 8 del giorno successivo. Si affianca all’asilo notturno “Il Fogolâr”, attivo dal 2006 e gestito dal centro Caritas dell’Arcidiocesi di Udine, che offre un totale di 23 posti letto.
C’è inoltre il servizio di albergaggio che conta 32 posti letto affidati all’Associazione Vicini di Casa, e altri 25 (più sei di emergenza) affidati a un RTI che comprende nuovamente l’Associazione Vicini di Casa, Casa Betania, Centro Solidarietà Giovani “Giovanni Micesio” e Caritas, dislocati in vari appartamenti all’interno del territorio di competenza dell’Ambito del Friuli Centrale.
In più, recentemente si è aggiunto il nuovo servizio della Stazione di Posta, che benché non si occupi di alloggi notturni, fornisce un servizio di accoglienza e primo ristoro durante il giorno, fondamentale per l’inserimento nella rete dei servizi delle persone più sofferenti a causa dell’emergenza abitativa, entrambi fenomeni in aumento a partire dall’immediato periodo post pandemico.
“Il supporto alle fasce deboli è una delle priorità della nostra amministrazione e l’inaugurazione di questo spazio ne è la conferma – commenta l’assessore all’equità sociale, Stefano Gasparin -. La realizzazione di infrastrutture, come anche quella della Stazione di Posta aperta la scorsa settimana, è fondamentale per poter agire in modo concreto a supporto di chi è più in difficoltà”.
“Sfortunatamente viviamo in un periodo storico che ci costringe a una sempre maggiore attenzione a questi temi, basti pensare che in Italia il 38% dei cittadini maggiorenni è a rischio di povertà o di esclusione sociale – spiega l’assessore -. Questo dormitorio, che potrà offrire un riparo dal freddo a chi ne ha bisogno, è soltanto un piccolo passo di un lungo percorso per la lotta alla marginalità sociale“.