Il progetto dell’Anfass Udine.
Partirà ufficialmente il 2 aprile, con il cappello dell’associazione Anffas Udine, il progetto Nuovo diversamente Doc, che prevede l’inserimento di persone con disabilità intellettiva nel mondo del lavoro agricolo con un importante obiettivo: svilupparne le capacità lavorative rispettandone i tempi e le specificità. “Grazie al sostegno de I Bambini delle Fate – ha spiegato Maria Cristina Schiratti, la presidente dell’Anffas Udine -, alcune persone inizieranno subito a svolgere dei lavori in alcune case private, per lo più lavori di sistemazione di alcuni ambienti e giardinaggio. Parliamo solo per il primo step di alcune persone che non usufruiscono della legge 68. Partiremo con dei contratti di prestazione occasionale, così le famiglie non perderanno la pensione di invalidità e l’indennità di accompagnamento, e l’assunzione sarà da parte della nostra associazione. L’obiettivo a medio termine sarà quello di creare una cooperativa sociale”.
L’apporto de I Bambini delle Fate è stato fondamentale per l’avvio di questo progetto. “Per anni purtroppo sbagliando – continua Schiratti – abbiamo pensato che dovessero essere l’Azienda sanitaria e la Regione a occuparsi dei servizi, quindi anche dell’inserimento lavorativo, ma in questi anni abbiamo riscontrato disinteresse, poca voglia di sperimentare e soprattutto di assumersi responsabilità. Ecco perché abbiamo cambiato strategia rivolgendoci al privato sociale. Il sostegno di imprenditori come Giorgio Colutta prima e de i Bambini delle Fate poi sono stati determinanti”. Mara Piasentin, referente del Friuli Venezia Giulia per I Bambini delle Fate, ha sottolineato come “dare lavoro a queste persone con disabilità intellettiva significhi dare loro dignità. Diverse aziende del territorio hanno già deciso di finanziare il progetto Diversamente Doc e di questo siamo davvero felici”. Ad affiancare intanto questi “nuovi” lavoratori e aiutarli nell’inserimento lavorativo formandoli ad hoc sarà la psicologa Chiara Galante.