Saranno operative da domani le nuove telecamere posizionate in punti strategici della città di Udine. Come da programma approvato e poi affidato a luglio dal vicesindaco Alessandro Venanzi, diciassette nuove telecamere sono state già installate nelle zone considerate sensibili per varie motivazioni.
Le telecamere installate a Udine.
La prima area coperta dai nuovi occhi elettronici è quella del Parco del Cormor. Le telecamere sono cinque in tutto: tre sono rivolte verso l’area dei parcheggi a spina di pesce, una sull’uscita dalla stradina interna nei pressi dello svincolo con la tangenziale, una invece è posta invece nei pressi del chiosco. Le nuove telecamere hanno la possibilità di indirizzare lo sguardo elettronico in più direzioni contemporaneamente: le ottiche infatti sono in totale 16 e consentono quindi di avere una panoramica ampia della zona interessata. “Con questa iniziativa” spiega il vicesindaco Venanzi “diamo una risposta ai cittadini che ci hanno chiesto maggiore sicurezza in aree specifiche: il Parco del Cormor, visto il numero di furti subiti dalle automobili parcheggiate, era uno di questi”.
La zona più coperta è quella del Parco Moretti, dove sono state installate otto telecamere per ventidue ottiche diverse, a copertura di tutta l’area del parco. “Uno strumento di sicurezza che aiuterà anche le forze dell’ordine” aggiunge Venanzi “perché tutte le immagini vengono inoltrate al circuito della videosorveglianza cittadina che è in uso alle forze dell’ordine”.
Sono quattro invece le telecamere collocate nei pressi del campo sportivo e del parco giochi di Viale 25 Aprile, in zona San Gottardo. Le sette ottiche saranno in grado di monitorare sia la viabilità che l’area dei campi sportivi e degli spogliatoi.
“L’investimento da parte del Comune è di circa 90.000 euro – chiude Venanzi – . In due mesi abbiamo portato a termine i lavori di potenziamento del sistema di videosorveglianza della città, dando una risposta per alcune specifiche zone critiche, per le quali la cittadinanza aveva segnalato l’esigenza di un rapido intervento. In futuro non escludiamo di aumentare la possibilità di ricorrere a ulteriori installazioni, sempre per aree circoscritte e segnalate dalla comunità. L’amministrazione intende mettere a disposizione delle forze dell’ordine, preposte all’ordine pubblico e alla sicurezza in città, tutti gli strumenti possibili per consentir loro di lavorare al meglio”.