La nuova autoemoteca dell’Afds.
Quando si mettono assieme un’associazione dinamica, un’industria lungimirante e una sanità pubblica all’avanguardia nel sistema trasfusionale il risultato arriva: è quello che è successo con la nuova autoemoteca dell’Afds, presentata ieri mattina a Udine ai rappresentanti delle sezioni territoriali e delle altre organizzazioni federate Fidas della regione e anche del Veneto, alle istituzioni e a tutta la popolazione. A sostenere la realizzazione dell’importante mezzo, unico in Italia e all’avanguardia anche sotto l’aspetto tecnologico, è stato il gruppo friulano Danieli.
“Anche se la scienza e la medicina, in particolare, hanno fatto passi avanti, il dono del sangue rimane ancora importante – ha esordito il sindaco Pietro Fontanini – ringraziamo quindi i volontari e il gruppo Danieli, in particolare l’ingegner Benedetti, che sta dando un grande aiuto alla città di Udine e a tutto il Friuli”.
Ospite d’eccezione alla cerimonia è stato Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità. “Questi risultati si ottengono tutti assieme” ha detto, soffermandosi poi sul valore sociale del dono: “Come la pandemia ci ha insegnato, un gesto individuale consente di creare beneficio a tutta la comunità”.
Interprete del messaggio del presidente della Regione Massimiliano Fedriga e dell’assessore alla Sanità Riccardo Riccardi si è fatto il presidente del Consiglio regionale Piero Mauro Zanin. “Quello dei donatori di sangue – ha dichiarato – è un esempio civile di impegno che consente di rompere la barriera dell’individualismo: noi siamo qualcuno nel momento in cui siamo utili a qualcun’altro”.
Il presidente del gruppo Danieli, che ha finanziato in maniera determinante l’acquisto dell’autoemoteca costata 400mila euro, ha ricordato la lunga tradizione dell’azienda nella donazione di sangue, attraverso la sezione interna, sottolineando come questo progetto rappresenti “un gesto di solidarietà concreto e non solo a parole”.
Prima della benedizione del mezzo da parte del vicario generale dell’Arcidiocesi di Udine monsignor Guido Genero, il presidente dell’Afds provinciale di Udine, Roberto Flora, ha voluto esprimere infinita gratitudine a tutti coloro che hanno contribuito alla sua realizzazione. “Quello di oggi non è solo un traguardo, ma una linea di partenza per raggiungere, con questo nuovo mezzo, tutte le località più disagiate e lontane dagli ospedali e per essere presenti nelle scuole e nelle fabbriche – ha detto Flora -. Questo è il vero Friuli, il Friuli che sa essere solidale e fa del volontariato una caratteristica del proprio essere. Ora affidiamo l’autoemoteca alla gestione della sanità pubblica, secondo il felice e opportuno modello che abbiamo scelto sin dall’inizio nella nostra regione”.
L’idea di dotarsi di una seconda e moderna autoemoteca, da affiancare al mezzo già in uso da una ventina di anni, nasce nel pieno della pandemia, nell’autunno 2020, quando le restrizioni a causa della diffusione del Covid-19 stavano penalizzando la raccolta di sangue presso i normali centri trasfusionali. Il progetto, però, guardava fin dall’inizio al futuro e ben oltre l’emergenza sanitaria, in quando una maggiore presenza della raccolta di sangue sul territorio, nei luoghi di lavoro e di studio e nelle zone più periferiche della provincia, è la sola arma che può garantire quell’autosufficienza che ha sempre distinto il Friuli nello scenario nazionale.
Il progetto ha potuto, poi, concretizzarsi grazie alla disponibilità del gruppo Danieli di Buttrio e, in particolare, del suo presidente Gianpietro Benedetti che ha sposato subito e in maniera entusiasta l’iniziativa. Grazie anche all’apporto dei tecnici dell’industria, è stato subito approntato il progetto e affidata la realizzazione a una ditta specializzata di Somma Lombardo in provincia di Varese. La veste grafica è stata sviluppata, poi, da Polystudio di Tricesimo guidato da Francesco Messina. La nuova autoemoteca ha adottato le soluzioni tecnologiche più all’avanguardia ed è ora pronta a percorrere in lungo e in largo le strade della provincia di Udine.