Un convegno e una mostra in occasione dei 100 anni di Ater Udine.
Le Ater saranno ancora costruttori di case o diventeranno semplicemente gestori del patrimonio esistente? Quali necessità abitative dovranno soddisfare? In un’epoca in cui il Piano Nazionale Transizione 4.0 sorregge l’economia ed è la base del Recovery Fund, è necessario guardare oltre, per progettare il modello di Ater 100.0.
È la riflessione che l’Ater, Azienda territoriale per l’edilizia residenziale dell’ex provincia di Udine, si propone di lanciare in occasione dei cento anni di presenza sul territorio, che ricorrono il 15 ottobre prossimo: non un momento celebrativo, ma un’opportunità di dibattito e approfondimento sui temi dell’edilizia residenziale, articolato in molteplici iniziative: un convegno con esperti di livello nazionale, una mostra, un concorso di progettazione rivolto ad ingegneri e architetti di tutta Italia e un meeting di Federcasa, la Federazione italiana per le case popolari e l’edilizia sociale.
“In cento anni di storia dell’edilizia residenziale e di iniziative volte a dare risposta all’esigenza abitativa e all’evoluzione sociale, l’Ater ha realizzato prima case a schiera, poi grandi quartieri, fino ad arrivare ai condomini singoli – sottolinea il presidente di Ater Udine, Giorgio Michelutti -; oggi è opportuna una riflessione sul ruolo delle Ater nel futuro, ripartendo da un’analisi attenta delle esigenze della persona, e ricercando adeguati canali di finanziamento, al fine di consentire una adeguata e tempestiva risposta alle esigenze della società moderna in continua evoluzione. Esigenze alle quali ci sembra fondamentale sapere rispondere – aggiunge – per poter portare l’Ater nei prossimi 100 anni”.
Il convegno.
Si focalizzerà sul tema “L’edilizia residenziale tra presente e futuro: il ruolo delle Ater” il convegno in programma il 15 ottobre dalle 9 alle 12.30 nel centro culturale Le Grazie di via Pracchiuso 21, a Udine. “Il significato di questo momento di discussione e approfondimento – evidenza il presidente Michelutti – è che Ater Udine passa dall’essere fautore di un patrimonio architettonico all’aver voluto mettere al centro le persone che hanno fatto e che fanno l’ente, rappresentando la sua storia e il suo presente, e che sono le protagoniste del processo di ristrutturazione in atto”.
Al convegno hanno confermato la loro presenza (dalle ore 12) il presidente della Regione Massimiliano Fedriga e l’assessore regionale alle Infrastrutture e Territorio Graziano Pizzimenti (già presidente di Ater Udine), mentre a portare il saluto iniziale della città sarà il sindaco di Udine, Pietro Fontanini.
La mostra: 100 anni di persone.
Nel lontano marzo del 1921 nasceva lo Iacp della Provincia di Udine, su iniziativa dell’amministrazione comunale del capoluogo friulano. Nell’ottobre dello stesso anno fu riconosciuto quale Ente Morale con Decreto di S.M. il Re Vittorio Emanuele III. A fine 2020, l’erede dello Iacp, ossia l’Ater Udine, gestisce 8.816 alloggi in tutto il territorio provinciale.
Con la mostra multimediale e un video racconto digitale, “100 anni di persone”, che sarà inaugurata il 15 ottobre alle 13.15 sotto la Loggia del Lionello e dove resterà visitabile fino al 15 novembre, l’azienda vuole ripercorrere, riscoprire e far conoscere la storia di Iacp/Ater Udine nei 100 anni passati. “Il nostro obiettivo – annota il presidente Michelutti – è riscoprire i valori che ci hanno ispirato e illustrare i traguardi finora raggiunti: questo è il punto di partenza che ci consentirà di riconoscere lo spirito originario e, per converso, di prendere coscienza di quello che siamo diventati, favorendo altresì una nuova percezione di noi tra gli utenti e l’intera cittadinanza”.