Antonio Tozzi, ex questore di Gorizia e Udine
E’ mancato nella notte Antonio Tozzi, 71 anni, l’ex questore delle città di Udine e Gorizia. In Friuli aveva incentrato tutta la sua carriera, da quando nel 1973 era entrato nella polizia di Stato ed era stato assegnato alla scuola Allevi di Trieste.
“Con la scomparsa di Antonio Tozzi il Friuli Venezia Giulia non perde solo un fedele servitore delle Istituzioni ma soprattutto un uomo di grande valore, rettitudine e profonda umanità – afferma Pierpalo Roberti, assessore regionale alla sicurezza a nome della Regione -. Una persona che, sia nello svolgimento del proprio dovere sia nella vita privata, ha saputo essere d’esempio a tutti coloro chi gli stati vicini e la cui assenza non potrà essere colmata”.
Una carriera lunga e brillante quella di Tozzi: da Trieste era stato spostato al compartimento di polizia ferroviaria e scalo marittimo, per poi passare alla polizia di Frontiera e Postale; ed infine dal 2008 all’incarico di vicario del questore a Gorizia. Negli stessi anni, dal 2014 al 2017, aveva ricoperto il ruolo di docente di materie giuridiche presso la scuola che gli aveva dato il La, l’Allievi di Trieste.
Nel 1992 aveva frequentato il primo corso di formazione per formatori di falso documentale presso la Comunità Europea di Bruxelles.
L’incarico di Questore a Udine
Nell’agosto 2010 aveva assunto l’incarico di questore di Udine che aveva diligentemente portato a termine fino al suo pensionamento, avvenuto nel 2014.
In quell’occasione Tozzi, per una visita di commiato, era stato invitato in Comune e all’Università di Udine dove aveva ricevuto il sigillo della città e quello dell’Ateneo. “Le forze di polizia sono sempre vicine all’Università di Udine con la quale collaborano in maniera produttiva e in totale sintonia e sinergia” aveva affermato in quell’occasione, sottolineando il rapporto stretto con le varie realtà cittadine.
“Tozzi ha sempre indossato con orgoglio la divisa e ha ricoperto con diligenza, professionalità e senso delle istituzioni ruoli di grande responsabilità, dando un contributo importante al mantenimento della sicurezza e alla tutela dei cittadini della regione. Risultati per i quali il Friuli Venezia Giulia ha un doveroso senso di riconoscenza nei suoi confronti” conclude Roberti.