Caro bollette, a Udine monumenti spenti
A Udine, i monumenti potrebbero rimanere al buio dopo le 23. Il Comune, infatti, sta valutando anche questa misura per riuscire a contenere il caro energia.
Già la scorsa primavera, l’amministrazione Fontanini era corsa ai ripari decidendo per lo spegnimento di quasi 1.500 punti dell’illuminazione pubblica (pari al 10 per cento circa), da mezzanotte alle cinque di mattina, con un risparmio stimato attorno agli 80 mila euro. Con i nuovi rincari dell’energia, però, ora si cercano nuove iniziative per porre un freno ai costi.
Dal Castello a piazza Libertà, passando per il monumento di piazzale XXVI Luglio, ora gli uffici di Palazzo D’Aronco stanno studiando quali punti potrebbero restare al buio nei prossimi mesi a partire dalle undici di sera.
Sul piatto, rimane anche la questione del gas: con l’inverno che si avvicina e il riscaldamento di quasi duecento edifici pubblici da gestire (tra cui una sessantina di scuole in cui ovviamente i margini di manovra sono pochi), il caro bollette avrà conseguenze decisamente pesanti e il Comune, dopo aver studiato le proiezioni dei costi, dovrà decidere in fretta quali contromisure adottare.