L’arresto da parte delle Volanti di Udine.
Nella serata di ieri personale della Questura di Udine ha accompagnato presso il Centro di Permanenza per il Rimpatrio di Gradisca d’Isonzo il 39enne nigeriano, arrestato da personale delle Volanti il giorno precedente. L’uomo, sorpreso dal gestore di un supermercato all’interno del magazzino, aveva opposto strenua resistenza agli agenti intervenuti. Nei confronti dello straniero, irregolare sul territorio nazionale, a seguito di espulsione erano stati negli ultimi mesi emessi ben 8 ordini del Questore ad abbandonare lo Stato, l’ultimo dei quali dal Questore di Udine l’8 febbraio.
Ieri si è tenuta, in videoconferenza nel rispetto di tutte le norme e precauzioni in materia anticovid, l’udienza di convalida dell’arresto, all’esito della quale il GIP ha anche disposto nei suoi confronti la misura cautelare del divieto di dimora nel comune di Udine. Con ordine di trattenimento del Questore lo straniero è stato quindi accompagnato al CPR per il futuro rimpatrio. Stessa sorte è toccata pochi giorni fa ad un cittadino albanese, 43enne, scarcerato dalla Casa Circondariale udinese per fine pena, comminatagli per i reati di associazione a delinquere, furto aggravato, ricettazione e detenzione illecita di stupefacente.
Lo straniero era stato precedentemente espulso in alternativa alla detenzione ma era rientrato in Italia prima del termine di 10 anni imposto: fermato da agenti della Polizia di Stato era stato quindi arrestato e tradotto in carcere per scontare il residuo di pena. Una volta scarcerato è stato condotto presso l’Ufficio Immigrazione della Questura, sottoposto a provvedimento di espulsione da parte del Prefetto di Udine e, con ordine di trattenimento del Questore, accompagnato presso il CPR di Gradisca d’Isonzo per il successivo rimpatrio.