Il Comune di Udine ha speso complessivamente 200 mila euro.
Sono terminati i lavori avviati a fine 2020 per la sicurezza idraulica di due importanti arterie cittadine. Il Comune di Udine, infatti, è intervenuto in viale Palmanova per la manutenzione e riprofilatura di oltre 2 chilometri di fossi di captazione e smaltimento delle acque meteoriche, realizzando ex novo anche alcuni tratti di canali interrati, che negli anni avevano ceduto e che causavano problemi alle abitazioni limitrofe.
Allo stesso tempo l’opera ha permesso di realizzare 250 metri di fosso drenante in via delle Acacie, lungo un tratto della ciclovia Alpe Adria che da anni era oggetto di segnalazioni e criticità legate a continui allagamenti. Qui si è intervenuti anche sul manto stradale lungo l’intera via, con una nuova stesura di materiale e una pendenza adeguata per lo scolo delle acque.
Il tutto nel pieno rispetto del contesto naturale, in quanto i gelsi presenti non sono stati tagliati, bensì spostati di alcuni metri, ricostituendo e migliorando un filare esistente, mentre i materiali e le superfici sono rimasti completamente naturali. Un intervento apparentemente semplice, che però ha richiesto analisi chimiche dei terreni, indagini di permeabilità del fondo e calcoli idrologici per il dimensionamento.
L’investimento complessivo, che somma gli interventi di viale Palmanova e via delle Acacie, ammonta a oltre 200 mila euro, con un ritorno rilevante in termini di sicurezza idrologica, tutela delle abitazioni private, fruibilità della ciclovia e qualità ambientale.
“Abbiamo risolto problemi che attendevano da anni un’azione concreta e incisiva che eliminasse una volta per tutte le criticità che si presentavano a ogni pioggia – dichiara il vicesindaco Loris Michelini –. Sono molto soddisfatto anche per la qualità in termini ambientali, visto che abbiamo operato con la massima attenzione e con un risultato funzionale e duraturo”.