Il progetto per l’ascensore al castello di Udine.
Costerà complessivamente due milioni e 800mila euro l’impianto di risalita al Castello di Udine. La spesa per sondaggi, indagini geologiche, archeologiche, rilievi topografici e scavi ammonta a 130mila euro. Gli ultimi ritrovamenti, da cui sono emersi anche resti umani, non comporteranno alcun ritardo nella consegna dei lavori.
Questi gli elementi principali della delibera approvata dalla giunta comunale guidata dal sindaco Pietro Fontanini. Il documento ripercorre le tappe che hanno portato alla redazione del progetto, ricordando le “valutazioni congiunte” con la soprintendenza. Al netto degli importi, la delibera riporta testualmente questa dicitura: “il progetto di fattibilità tecnica ed economica ha localizzato lo sbarco dell’impianto di risalita in posizione tale da non creare interferenze con i rinvenimenti archeologici in corso”.
Progetto ambizioso.
“Accanto alla prosecuzione dell’opera di recupero e valorizzazione del patrimonio storico, artistico e cultura di Udine – spiega il vicesindaco Loris Michelini –, a noi preme porre l’accento sull’operatività di questa giunta. La realizzazione dell’ascensore al Castello costituisce un progetto importante e ambizioso e sappiamo quanto il percorso che porta alla sua esecuzione sia lastricato di insidie e ostacoli. La ricchezza archeologica di Udine rappresenta un patrimonio da valorizzare, noi stiamo dimostrando che la piena valorizzazione delle nostre eccellenze è compatibile con l’esecutività dei lavori. Contiamo di concludere l’intervento nei tempi stabiliti”.