Lavorare grazie all’Ue: 4 laboratori per scoprire le nuove professionalità

Lavorare grazie all’Ue.

Scoprire le nuove professionalità nate dalla cittadinanza europea e dalle opportunità aperte dall’Ue per lavorare nelle istituzioni pubbliche e nel settore privato. È l’obiettivo di “Eurojobs Labs”, quattro laboratori organizzati dalla laurea magistrale in Cittadinanza, istituzioni e politiche europee del Dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università di Udine. I laboratori si terranno il 26 marzo, il 9 e 23 aprile e il 7 maggio. A tenerli saranno professionisti e docenti universitari impegnati in ambiti di carattere europeo. L’iniziativa è promossa in collaborazione e con il sostegno della Fondazione Friuli.

I laboratori

“Le professioni negli studi di consulenza” è il tema del primo laboratorio in programma martedì 26 marzo, alle 17, nell’auditorium del Dipartimento di Scienze giuridiche (via Tomadini 3). Ne parleranno Federica Giovanella, docente di Diritto comparato in Europa nel corso di laurea in Cittadinanza, isituzioni e politiche europee, e Alessia Sialino, presidente dell’Unione europea degli avvocati, delegazione del Friuli Venezia Giulia. Modera il coordinatore di Eurojob Labs, Gabriele De Anna, docente di Political identity and European citizenship.

Il secondo laboratorio riguarda “Le professioni nell’industria e nel commercio” e si terrà il 9 aprile, alle 17, nella Sala Florio di Palazzo Florio (via Petracco 8). Interverranno Daniele Casciano, docente di Logistics, transport and international trade law, e Roberto Corciulo, presidente della Fondazione Aquileia, e presidente e Ceo di IC&Partners. Modera Gabriele De Anna.

Il terzo incontro si tiene martedì 23 aprile alle ore 18.00 presso l’Aula 6 di Palazzo Antonini e riguarda Le professioni della progettazione europea. Intervengono il prof. Paolo Fedele, docente di Project Cycle Managements in the EU setting e il dott. Graziano Lorenzon, Dirigente responsabile di INFORMEST. Modera Gabriele De Anna.

“Le professioni nella pubblica amministrazione” è l’argomento dell’ultimo laboratorio, il 7 maggio, alle 17, nell’aula T5 di Palazzo di Toppo Wassermann (via Gemona 92). Interverranno: Michela Turoldo, dottoranda di ricerca in Diritto del lavoro dell’Ateneo friulano; Antonella Di Sandri, capo Settore della cooperazione dell’Ufficio dell’Unione europea in Bosnia Erzegovina; Alessia Vetere, consulente della Rete europea dei servizi per l’impiego (Eures), coordinata dalla Commissione europea, della Regione Friuli Venezia Giulia; Anna D’Angelo, vicedirettore centrale Lavoro, formazione, istruzione e famiglia e direttore del Servizio per i lavoratori e le imprese della Regione Friuli Venezia Giulia. L’incontro sarà moderato da Valeria Filì, docente di International and european labor law and equal opportunity rights nel corso di laurea in Cittadinanza, istituzioni e politiche europee.

“L’Unione europea – spiega il professor Gabriele De Anna – significa anche nuove professionalità che aprono opportunità di lavoro sia nell’ambito pubblico che in quello privato, a tutti i livelli da quello locale, a quello nazionale, a quello europeo. La cittadinanza europea, aggiungendosi a quella nazionale di tutti i cittadini degli Stati membri dell’Unione, comporta nuovi diritti e l’Unione li tutela con politiche che vengono implementate fino ai livelli locali. A ciascun incontro parteciperanno rappresentanti delle nuove professionalità e docenti che illustreranno le professioni e le conoscenze necessarie per accedervi”.