Laura Ballani vince il premio Botto con la sua tesi.
Laura Ballani, laureata magistrale in traduzione e mediazione culturale all’Università di Udine, ha vinto, ex aequo, il premio nazionale per traduttori esordienti dal francese “Margherita Botto”. Il concorso è promosso annualmente dall’Istituto lombardo Accademia di scienze e lettere.
Il lavoro premiato è la tesi di laurea di Ballani che traduce un’opera di Flore Vesco, un romanzo fantasy per bambini e ragazzi, inedito in Italia. Nel romanzo Vesco si è liberamente ispirata alla vita dell’ingegnere Gustave Eiffel, famoso per la costruzione dell’omonima torre in occasione dell’Esposizione universale di Parigi del 1889. Il titolo della tesi è “Gustave Eiffel et les âmes de fer di Flore Vesco: analisi e traduzione tra non detti e giochi di parole”. Il relatore è Fabio Regattin, docente di lingua, traduzione e linguistica francese del Dipartimento di Lingue e letterature, comunicazione, formazione e società.
Il premio Botto.
Il premio “Botto” viene attribuito alla miglior traduzione in italiano di un’opera letteraria francese inedita o di cui si propone una nuova traduzione. Ballani ha vinto il premio, del valore di 2500 euro, ex aequo con Elisa Bartoli. La cerimonia di conferimento si è svolta a Palazzo Brera a Milano.
In precedenza Laura Ballani, originaria di Occhiobello, in provincia di Rovigo, aveva conseguito la laurea triennale Lingue e letterature moderne all’Università di Ferrara. Obiettivo del premio è sostenere giovani studenti e traduttori esordienti in memoria della professoressa Margherita Botto che ha insegnato lingua e letteratura francese in diversi atenei italiani. Botto ha tradotto diversi autori francesi come Emmanuel Carrère, Alexandre Dumas e Stendhal.