Udine, getta la droga e tenta la fuga dalla polizia gettandosi da 4 metri di altezza.
Presunto pusher si lancia da 4 metri di altezza dopo essersi liberato della droga per sfuggire alla polizia e si rompe le caviglie. Poco dopo mezzogiorno di lunedì, 31 ottobre scorso, gli agenti di una Volante della Questura di Udine, durante un controllo nell’area verde di via Ramandolo notavano un giovane, seduto su una panchina, che li osservava a sua volta. Una volta che i poliziotti sono scesi dall’auto di servizio per identificarlo, l’uomo tentava la fuga a piedi, immediatamente seguito da uno degli agenti.
Il fuggitivo, trovandosi senza via d’uscita, si lanciava da un’altezza di circa 4 metri all’interno di una sottostante area box, in via Forni di Sotto, dove, dopo aver gettato due involucri di cellophane, cadeva rovinosamente a terra, immediatamente bloccato dal secondo agente della Volante, che gli aveva “tagliato” la strada.
Gli agenti appuravano che all’interno dei due involucri gettati dal fuggitivo erano contenute 16 confezioni di cocaina, per un peso di 36,1 grammi.
L’uomo, cittadino pakistano 19enne domiciliato in Udine, veniva soccorso da personale sanitario del 118, fatto intervenire rapidamente, che lo trasportava in ospedale; lo stesso veniva trovato in possesso delle chiavi di ingresso di un appartamento, nella stessa via, dove, nonostante le reticenze del giovane, gli agenti appuravano fosse domiciliato ed all’interno del quale, a seguito di perquisizione locale, nella camera in uso esclusivo dello straniero, rinvenivano un bilancino di precisione, sporco di sostanza stupefacente, utilizzato per la suddivisione delle dosi, e la somma di 2190 euro, in banconote di diversi tagli, probabile provento di precedenti cessioni, visto che lo stesso è privo di qualsiasi fonte lecita di reddito o sostentamento.
Il giovane veniva quindi arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, che veniva, al pari del denaro e del bilancino, sequestrata. Lo stesso si trova ora ricoverato in ospedale dove sarà sottoposto ad interventi chirurgici per risolvere le fratture procuratesi ad entrambe le caviglie per la caduta.