I finti dipendenti Sisal e la truffa alla tabaccheria di Udine.
Erano riusciti, con l’inganno, ad appropriarsi di 800 euro. Ma non sono riusciti a farla franca. E così oggi, a Udine, i carabinieri della stazione capoluogo, li hanno denunciati.
Ciò a conclusione di autonoma e mirata attività investigativa, intrapresa a seguito della denuncia-querela presentata da un 50enne domiciliato in città, titolare di una tabaccheria – ricevitoria di udine. I militari dell’Arma hanno deferito in stato di libertà per “truffa in concorso” un 56enne residente nel Napoletano, una 38enne cittadina spagnola residente nel Casertano ed una 61enne residente a Gioia Tauro (Reggio Calabria), tutti gravati da svariati precedenti di polizia.
I tre, lo scorso mese di gennaio, dopo aver contattato telefonicamente il malcapitato, asserendo di essere dipendenti “Sisal” impegnati nell’esecuzione di test sui terminali in uso, lo avevano indotto fraudolentemente, in concorso tra loro, ad effettuare 17 operazioni di ricarica per un importo complessivo di quasi 8000 euro, risultando poi indebitamente beneficiari delle relative somme.