Catturato in Spagna un latitante che importava cocaina a Udine.
È stato un importante intermediario nel traffico di droga dalla Spagna al Friuli, prima di darsi alla macchia. Ora, però, la sua latitanza è finita. Personale della polizia di Stato ha arrestato lo scorso 19 ottobre, con il coordinamento della Procura generale di Trieste e della Direzione centrale della polizia criminale, Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, un 42enne italiano, destinatario di un mandato di arresto europeo.
Il canale della droga verso il Friuli.
Il 19 ottobre scorso, la Polizia spagnola, nella città di Siviglia, ha dato esecuzione al mandato di arresto europeo, disposto a seguito dell’ordine di carcerazione emesso in data 16 aprile scorso dalla Procura generale di Trieste, nei confronti del 42 enne Vitantonio Soldano, già residente a Udine. L’uomo deve scontare una pena di 5 anni, 8 mesi e 11 giorni di reclusione, disposta a seguito della condanna della Corte D’appello di Trieste per fatti occorsi in provincia di Udine nel 2009 e 2010.
L’attività investigativa.
Il provvedimento in argomento è successivo ad una complessa attività investigativa, compiuta dalla Squadra Mobile di Udine, che disarticolava una consorteria criminale, composta da italiani, cittadini albanesi e messicani, dediti all’importazione dalla Spagna di consistenti quantitativi di droga, nella fattispecie cocaina. Nel dettaglio è stato documentato, dopo una lunga attività investigativa, supportata dalla captazione delle utenze in uso agli indagati e a lunghi servizi di pedinamento ed osservazione, che alcuni soggetti stanziali a Udine, avevano posto in essere una fiorente attività di spaccio di cocaina, proveniente dalla Spagna, attraverso la mediazione di alcuni soggetti residenti nel milanese.
A Udine la “centrale di trasformazione”.
Durante l’indagine, coordinata dalla locale Procura, è stata anche verificata la presenza a Udine di un cittadino messicano, che aveva il compito di trasformare la sostanza stupefacente grezza, in quella fine, pronta alla vendita sul mercato. A seguito del provvedimento di condanna, le articolate indagini esperite da questa unità investigativa, finalizzate alla ricerca dell’uomo, hanno permesso di appurare che il soggetto si trovasse in Spagna, già da alcuni anni. L’attività della Direzione Centrale della Polizia Criminale, Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, in collaborazione con la Polizia spagnola, ha permesso di rintracciare il latitante nella città di Siviglia dove si era trasferito. Sono in corso le procedure estradizionali.