L’importante donazione effettuata da Banca Ter Fvg.
BancaTer Credito Cooperativo Fvg ancora al fianco della sanità regionale per fronteggiare l’emergenza da Covid-19. Il Consiglio di amministrazione dell’istituto, in rappresentanza dei suoi oltre 11 mila soci, ha deliberato infatti di devolvere oltre 27 mila euro all’Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale per l’acquisto di 15 unità filtranti per le aree con pazienti Covid-19, 8 delle quali sono già a disposizione dei presidi ospedalieri di Palmanova e Udine secondo le indicazioni delle direzioni mediche.
Un intervento necessario e urgente, poiché l’ulteriore incremento dei ricoveri e l’elevata trasmissibilità del virus impongono una maggior sicurezza degli ambienti ad alta criticità, soprattutto laddove i pazienti vengono trattati con elevate dosi di ossigeno e la carica virale aerodispersa negli ambienti aumenta significativamente.
I sistemi filtranti acquistati grazie al sostegno di BancaTer sono trasportabili e dotati di filtri ad alta efficienza a carboni attivi capaci di garantire il filtraggio continuo dell’aria: trattengono, infatti, il 99.995% delle particelle di dimensioni da 0.1 a 0.25 micron, garantendo un abbattimento del rischio di contagio da Covid-19 nei locali a elevato rischio quali, ad esempio, i pronto soccorso o le aree di degenza in cui vengono somministrati alti volumi di ossigeno.
“BancaTer ha voluto fornire un aiuto concreto per affrontare questa situazione difficile che richiede la collaborazione e il contributo di tutti – afferma il vicepresidente Silvano Zamò –. Come banca mutualistica che ha a cuore il benessere delle nostre comunità di cui promuoviamo la crescita economica, sociale e culturale, in questa fase particolare, abbiamo deciso di sostenere il sistema sanitario pubblico, quello che opera sul territorio nel quale è radicato il nostro Istituto, dando continuità alle iniziative già intraprese in tal senso”.
“Siamo onorati, come realtà dell’ospedale di Udine e dell’azienda in generale, di essere destinatari di un’altra donazione così importante in un momento estremamente delicato come questo – afferma il direttore generale dell’Asufc Massimo Braganti – è simbolo di un forte legame con il territorio da parte di un istituto riconosciuto in tutta la regione e nei confronti della popolazione friulana, che non fa mai mancare il proprio supporto e collaborazione”.