A Udine la nuova illuminazione finanziata col progetto “Look up”.
La congregazione vicentina suore Orsoline del Sacro Cuore di Maria illumina la salita del castello di Udine. Certo, non è esattamente così, eppure è vero che ci sono anche loro, assieme al Bildungshaus Osttirol e Tourismusverband Osttirol, tra i partner del progetto europeo “Look Up – la riscoperta del patrimonio artistico religioso transfrontaliero in montagna”. Oltre 106 mila euro dei 180 mila spesi, infatti, arrivano dal progetto che ha finanziato la nuova illuminazione a led del sentiero da piazza Primo Maggio al colle del castello nell’ambito del programma Interreg VA Italia-Austria 2014-2020.
I nuovi 37 punti luce a led, in stile Ottocento in uniformità a quelli già esistenti sul piazzale del Castello, sono stati inaugurati stamani alla presenza del sindaco di Udine, Pietro Fontanini, dell’assessore regionale a Infrastrutture e territorio, Graziano Pizzimenti, e dagli assessori ai Lavori pubblici, Loris Michelini ai Progetti europei Giulia Manzan, al Turismo Maurizio Franz, all’Istruzione Elisa Asia Battaglia, oltre ad altri consiglieri comunali e al referente operativo Fvg di Hera Luce Diego Radin.
Promozione di un turismo sostenibile alla riscoperta della spiritualità.
Il progetto “Look Up” ha come obiettivo la riscoperta del turismo lento e sostenibile che porta a guardarci intorno con più attenzione valorizzando le ricchezze naturali e culturali del territorio attraverso la riscoperta della montagna e della spiritualità.
I partner dell’iniziativa, dunque, si sono dati l’obiettivo, attraverso l’individuazione e la promozione di punti di interesse culturale, storico, religioso e naturale presenti nell’area di competenza, di valorizzare la conservazione e fruizione dei beni promuovendo un turismo sostenibile e inclusivo, accessibile a tutti e rispettoso delle tradizioni locali.
Castello simbolo di Udine e della friulanità.
“Dopo l’intervento di rifacimento della facciata e della scalinata del castello da parte della Danieli e la manutenzione che è stata effettuata sul versante nord del colle – ha commentato Fontanini – oggi compiamo un nuovo e importante passo nella valorizzazione di quello che è non solo un edificio di pregio dal punto di vista architettonico, ma il simbolo stesso della città di Udine e della friulanità. Qui infatti si riuniva il Consiglio della Patria del Friuli, organo legislativo del Patriarcato di Aquileia e uno dei primi parlamenti d’Europa. Ringrazio i partner coinvolti nel progetto e le ditte che hanno effettuato i lavori per l’impegno e la professionalità dimostrati in questi mesi. Sono certo che non solo gli udinesi ma anche i molti turisti e appassionati d’arte che visitano la nostra città apprezzeranno questo intervento che riporta il versante orientale del Castello alla sua originaria centralità”.
I lavori.
I lavori che sono stati eseguiti hanno riguardato gli scavi per le condutture elettriche e la fornitura e la posa dei 29 pali sulle salite al castello e di 8 mensole collocate sul muro di sommità perimetrale sul lato piazza Primo Maggio, per un totale di 37 punti luce. Si sono utilizzate lampade a Led a basso consumo, della potenza unitaria di 23 Watt l’una per una potenza complessiva di KW 0,85.
Gli interventi relativi agli scavi e ai ripristini sono stati affidati all’impresa Cardazzo Ermenegildo di Fontanafredda mentre la parte impiantistica è stata realizzata da Hera Luce Srl con i pali e lampioni storici prodotti e forniti dalla ditta Neri di Longiano (Forlì Cesena).