Il Comune di Udine si è attrezzato per far rispettare il decreto.
Musei, biblioteche e spettacoli. Per fruire di tutto ciò che ruota attorno al mondo della cultura, da domani, 6 agosto, sarà necessario esibire il Green Pass. Anche il Comune di Udine, come tutti, si è attivato per mettere in piedi la macchina organizzativa relativa ai controlli.
Nelle biblioteche.
Si è tenuta proprio oggi, infatti, una riunione operativa organizzata dall’assessore alla cultura e personale Fabrizio Cigolot con dipendenti e collaboratori impiegati nell’ambito del sistema museale e bibliotecario cittadino.
Come noto, infatti, il Governo ha inserito anche i musei, gli archivi e le biblioteche nella lista di luoghi e servizi per avere accesso ai quali i visitatori di età maggiore ai dodici anni dovranno essere in possesso del Green Pass. Da domani, quindi, sarà necessario non solo prenotarsi, ma anche esibire la certificazione accompagnata da un documento d’identità. Certificazione che i dipendenti e gli operatori delle cooperative che si occupano dei servizi di sicurezza e custodia dovranno verificare.
Gli spettacoli.
La certificazione verde Covid-19 sarà richiesta, inoltre, per poter accedere anche a tutti gli spettacoli pubblici, sia che si svolgano all’aperto che nei teatri o nelle sale cinematografiche, e dovrà essere parimenti esibita all’ingresso al personale addetto a tali controlli.
“Chiediamo in questo senso ai cittadini di avere pazienza se ci sarà qualche piccolo disagio, e soprattutto di essere collaborativi con il personale, perché questa è una partita che riguarda tutti. Musei e biblioteche, come cinema e teatri – precisa Cigolot – hanno dimostrato fino ad oggi di non essere dei luoghi di contagio. Qui i visitatori/spettatori sono al sicuro anche perché i controlli sono sempre stati accurati. Il Green Pass – prosegue Cigolot – è una misura severa che risponde, a mio avviso, non solo alle esigenze di contenimento della pandemia quanto, soprattutto, a considerazioni d’ordine giù generale volte a indurre chi non si è ancora vaccinato a farlo presto per non rischiare di venire escluso dalla vita culturale e sociale. E come tale va accettata”.
Ovviamente anche coloro che sono stati esentati potranno avere accesso a biblioteche, archivi e musei, e spettacoli sempre previa esibizione dell’apposita documentazione. “L’auspicio è, comunque – conclude Cigolot –, che tale drastica misura possa essere superata quanto prima con il definitivo regresso della pandemia”.