Yves Nimubona e Sara Nestola vincono la Maratonina Città di Udine.
Sono Yves Nimubona (Atletica Casoni Noceto) e Sara Nestola (Calcestruzzi Corradini) i vincitori della 24^ edizione della Maratonina Città di Udine, svoltasi nella mattina di oggi, domenica 22 settembre. Il ruandese e l’italiana chiudono i 21,097 km della gara friulana in 1.00’56’’ e in 1.12’16’’, apponendo per la prima volta il loro nome nell’albo d’oro dell’evento organizzato dall’Associazione Maratonina Udinese.
A completare il podio tra gli uomini sono gli azzurri Yohanes Chiappinelli (Carabinieri) e Pietro Riva (Fiamme Oro), campioni europei a squadre in carica sulla distanza. Il primo chiude la prova in 1.01’00’’, mentre il secondo, vice-campione continentale a livello individuale, ferma il cronometro a 1.01’55’’. Tra le donne, alle spalle dell’azzurra Nestola, chiudono le keniane Teresiah Omosa Kvamboka e Sharon Chebichiy, capaci rispettivamente di un tempo di 1.14’35’’ e 1.25’47’’.
La gara maschile.
Appassionante la gara maschile, con Riva in testa nelle battute iniziali. Trainato dalle lepri, il poliziotto di Alba passa in 14’31’’ ai 5 km e in 29’04’’ ai 10 km, per poi rimanere in testa assieme al duo formato da Chiappinelli e da Nimubona. Il trio corre al ritmo di 2’50’’ sino al sedicesimo km, quando si registra la prima svolta della gara. Riva perde contatto dai due rivali, che prendono il comando della prova mantenendo il ritmo di 2’50’’ al km. E’ testa a testa sino al ventesimo chilometro, quando Nimubona (classe 1998) accelera e riesce a mettersi alle spalle il portacolori dei Carabinieri. E’ così l’africano, 21esimo ai Giochi Olimpici di Parigi sui 10000 metri, ad alzare le braccia al cielo nel cuore di Udine. Alle sue spalle i due azzurri, al via della gara friulana in preparazione alla maratona di Valencia del 1° dicembre.
La gara femminile.
Tra le donne arriva davanti a tutte la favorita della vigilia, Sara Nestola, anche lei in Friuli per effettuare un test in vista dell’esordio in maratona, previsto a Valencia. Di grande spessore la gara corsa dall’allieva di Stefano Baldini: l’azzurra, sempre al comando, passa in 34’09’’ ai 10 km e in 51’03’’ ai 15 km, arrivando al traguardo in un tempo di un minuto inferiore al suo personale di 1.11’16’’. La ragazza emiliana, classe 2001, 35esima ai campionati Europei sui 21,097 km, è la prima italiana a imporsi a Udine a distanza di sei anni dall’ultima volta (nel 2018 vinse Sara Dossena).
I friulani.
Grande prestazione anche per i friulani Steve Bibalo, dell’Altetica Buja, classificatosi decimo (1h 08’01”), e Mariangela Stringaro, di Keep Moving (1h 30’01”): a loro è spettato il Premio Faustino Anzil, medaglia d’oro introdotta nel 2023 per onorare la memoria del compianto professor Faustino Anzil, figura di primo piano dello sport regionale e nazionale – nel suo ruolo di decano dei preparatori atletici del Friuli Venezia Giulia – nonché assessore, proprio con le deleghe all’istruzione e allo sport, in Comune di Udine: Anzil fu, tra l’altro, uno dei più convinti sostenitori del “progetto Maratonina di Udine”. Un migliaio i partecipanti alla mezza udinese, che come sempre ha dato spettacolo.
La sicurezza.
In questa particolare edizione della Maratonina, in forse fino all’ultimo a causa dello sciopero degli agenti della Polizia locale e salvata dal prefetto di Udine, Domenico Lione, alla fine tutto si è svolto nel migliore dei modi, senza alcun contraccolpo logistico: la sicurezza è stata garantita sull’intero percorso, a cominciare dagli incroci, da oltre 300 persone, tra forze dell’ordine e volontari. Ben 120 gli alpini dell’Ana di Udine; insieme a loro Protezione civile, Motostaffetta Friulana (con 30 unità), Motoclub Morena, Aquile Friulane, Libertas Grions e Remanzacco, Maratona Città del Vino, Associazione Keep Moving. Il Lions Club Udine Duomo ha messo a disposizione uno staff medico coordinato dal dottor Giovanni Castaldo, e tanti operatori della Croce Rossa Italiana hanno vigilato sull’intensa domenica sportiva. Sull’itinerario della Maratonina sono state posizionate, a cura dei volontari dell’AMU, oltre 1000 transenne. Sette bancali di acqua erano a disposizione degli atleti lungo il tragitto e al ristoro finale. Ad ogni partecipante è stato consegnato il pacco gara con i prodotti degli sponsor: le sacche, come già lo scorso anno, erano all’insegna del green, per dare un segnale tangibile di sostenibilità (determinante la collaborazione della Regione, tramite Eco Fvg).