Chi saranno gli assessori della nuova giunta di Udine?
Alberto Felice De Toni ha vinto le elezioni: toccherà a lui, quindi, costruire la squadra che amministrerà Udine per i prossimi cinque anni; gli incontri con partiti e liste che indicheranno i loro nomi per la giunta entreranno probabilmente nel vivo la prossima settimana, ma il toto-assessori è già iniziato.
Anche perché alcuni sono imprescindibili: in una giunta a dieci, due deleghe (quali, sarà il neo eletto a deciderlo) andranno ad Alessandro Venanzi e a Federico Pirone. Il primo, che tra l’altro ambiva a correre come sindaco e ha fatto un passo indietro per lasciare il posto all’ex rettore, è il recordman di preferenze (ne ha raccolte quasi 1.100) e ha già esperienza a Palazzo D’Aronco essendo stato assessore al commercio al tempo di Honsell. Esponente del Pd, sarà anche designato vicesindaco. Pirone, invece, è espressione della Lista De Toni: pure lui ex assessore (alla cultura) con Honsell, secondo nella coalizione per preferenze (ne ha prese 569) e sostenitore fin dall’inizio della candidatura di De Toni.
Altri due assessori dovrebbero essere espressione del gruppo Spazio Udine, con cui il primo cittadino ha stretto un accordo tra primo turno e ballottaggio, accordo che tra l’altro è stato fondamentale per la vittoria: in giunta ci sarà quindi posto per Ivano Marchiol (che potrebbe avere la delega alla mobilità dato che lo stesso sindaco gli ha riconosciuto molta competenza nel settore) e Chiara Dazzan (che professionalmente viene dal mondo educativo-formativo).
Il Pd, il partito più forte della coalizione con 12 consiglieri eletti, dovrebbe poter contare su altri 3 assessori oltre a Venanzi: tenendo conto delle preferenze e della composizione di genere (che non rappresenta un problema data la folta schiera di rappresentanti femminili che sono riuscite a entrare in consiglio), potrebbero quindi sedere nell’esecutivo Eleonora Meloni (ex consigliera comunale e seconda più votata tra i dem), Stefano Gasparin e Anna Paola Peratoner.
Due assessori, inoltre, dovrebbero andare alla Lista civica del sindaco: dopo Pirone, la seconda più votata è Rita Nassimbeni, ex assessore della giunta Cecotti. Anche in questo caso, ordine di preferenze e rappresentanza di genere vanno quindi di pari passo. Visto il buon risultato ottenuto (è il secondo partito più votato della coalizione, con oltre il 12 per cento), alla civica potrebbe spettare anche la presidenza del consiglio.
Infine, un assessore andrà al Terzo Polo (eletti Andrea Zini e l’ex assessore ai lavori pubblici dell’era Honsell, Pierenrico Scalettaris) e uno ad Alleanza Verdi Sinistra, con l’eletta più giovane, Arianna Facchini, e Andrea Di Lenardo.