“Giulia”, il ritratto di Giulia Cecchettin donato all’università di Udine

L’opera intitolata “Giulia”, dedicata a Giulia Cecchettin, donata all’università di Udine.

È dedicata a Giulia Cecchettin l’opera intitolata “Giulia”, dell’artista e attivista Gianluca Costantini, che l’associazione culturale vicino/lontano ha donato all’università di Udine. Si tratta di un’acquaforte e acquatinta a due matrici, di colore rosso, che ritrae il profilo del viso di Giulia. L’opera, che misura 53 per 63 centimetri, è stata realizzata con la Stamperia d’arte Albicocco di Udine ed esposta durante il festival vicino/lontano del 2024. Ora sarà collocata nella sala studio di Palazzo Antonini.

La cerimonia di donazione si è svolta a Palazzo Antonini Maseri a Udine, sede del rettorato. Hanno partecipato: la presidente dell’associazione vicino/lontano, Paola Colombo, il rettore e il direttore generale dell’Ateneo, Roberto Pinton e Massimo Di Silverio, e Gianluca Albicocco dell’omonima stamperia d’arte udinese.

“L’impegno dell’università di Udine contro i femminicidi”.

“Siamo molto grati all’associazione vicino/lontano – ha detto il rettore Roberto Pinton – per aver donato all’Ateneo un’opera così significativa e toccante che ci riporta a un tema, purtroppo, tristemente attuale. L’università di Udine, anche in questa occasione di carattere simbolico, ribadisce il suo deciso e concreto impegno per il contrasto ai femminicidi, un fenomeno di proporzioni sempre più intollerabili. Come istituzione formativa sentiamo forte la responsabilità di attivare e sostenere tutte le iniziative volte a promuovere e diffondere la cultura del rispetto delle donne, dell’uguaglianza di genere e delle pari opportunità”, ha ribadito il rettore.

“Siamo felici – ha sottolineato la presidente di vicino/lontano, Paola Colombo – che l’opera di Gianluca Costantini, realizzata con la Stamperia d’arte Albicocco in occasione del nostro festival 2024, sia stata accolta dall’università di Udine. Ci auguriamo possa spingere tutti gli studenti che la vedranno a riflettere sulle drammatiche conseguenze della violenza di genere e costituire così un appello costante affinché si trovi il modo di porre fine a questa piaga sociale e culturale”.

Per il presidente della Commissione patrimonio artistico dell’università, Alessandro Del Puppo, “non è una donazione qualunque e non è un’opera qualunque quella che oggi entra a far parte della nostra collezione d’arte. Il valore simbolico di questo ritratto trascende quello meramente artistico. L’effigie di Giulia resta come un costante richiamo a quei valori di equità, integrità, rispetto, condivisione, in una parola, di umanità, che in quanto comunità educativa siamo chiamati quotidianamente a difendere e diffondere”.