La celebrazione in Duomo a Udine.
Una cerimonia sentita e partecipata. Un omaggio alla terra e ai frutti che ogni stagione dona, ma anche un modo per cercare di riprendere il filo della normalità, dopo questi quasi due anni segnati dalla pandemia. È stata celebrata questa mattina nel Duomo la giornata del ringraziamento da parte degli agricoltori di Udine. Un tradizionale appuntamento che si ripete in cattedrale dal 2003 ed interrotto solo lo scorso anno a causa del coronavirus.
Durante la cerimonia, officiata da monsignor Luciano Nobile, sono stati portati durante l’offertorio alcuni prodotti rappresentativi della produzione del territorio: il frumento con il pane, richiamo al corpo di Cristo, l’acqua con il vino, altro simbolo eucaristico, il latte con le uova, della verdura e dei fiori. I doni sono stati presentati in friulano e ai piedi dell’altare è stato posto anche un quadro dal valore simbolico.
È mancata la presenza delle macchine agricole sul piazzale del Duomo ed il momento conviviale finale, vista la recente recrudescenza dei contagi, “ma è stata una cerimonia molto sentita da tutti”, testimonia Luciano Gon, portavoce dei lavoratori della terra. Alla messa era presente anche il coro La Vôs dal Cûr di Laipacco e l’associazione muti, con un interprete, che ha tradotto i passaggi della cerimonia con il linguaggio dei segni.