Le Pietre d’Inciampo saranno anche in mostra a Palazzo Morpurgo.
Udine prosegue nel suo impegno per preservare la memoria storica della Shoah e contrastare ogni forma di intolleranza con la posa di dieci nuove Pietre d’Inciampo. L’iniziativa, giunta alla sua quarta edizione, si colloca nella tradizione avviata dall’artista tedesco Gunter Demnig, che dal 1992 ha trasformato le sue opere in simboli di memoria collettiva e moniti contro l’odio.
Le nuove pietre saranno dedicate a Vittorio Coss, Domenico Noro, Gaetano Scolari, Fausto Spivach, Francesco Telesca, Michele Toldo, Renato Rossini, Edgardo Enrico Pasinato, Galliano Vincenzo Tomada e Aniello Orrico. Ognuno di questi nomi appartiene a cittadini udinesi deportati e uccisi nei campi di concentramento nazisti. Con questa nuova installazione, Udine porterà il numero complessivo di Pietre d’Inciampo sul proprio territorio a 37, disseminate tra i diversi quartieri della città, come segno tangibile delle tragedie vissute dai suoi abitanti durante la Seconda Guerra Mondiale.
Le cerimonie di posa si terranno il 24 e 25 gennaio, alla presenza di rappresentanti delle autorità politiche e civili. Ma prima di essere collocate, le Pietre d’Inciampo saranno protagoniste di una mostra speciale presso la Sala Valle di Palazzo Morpurgo. L’esposizione, curata dall’Associazione Partigiani Osoppo (APO) in collaborazione con l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI), racconterà non solo il significato simbolico di queste pietre, ma anche le storie personali delle vittime cui sono dedicate. La mostra vuole riportare al centro della memoria collettiva le vite di donne e uomini che persero la libertà e la vita nei campi di sterminio nazisti.
“Udine e il Friuli sono luoghi indissolubilmente legati alla storia della Seconda Guerra Mondiale – spiega l’assessore alla Cultura, Federico Pirone – essendo stati testimoni della violenza dell’occupazione nazi-fascista, ma anche della Resistenza e della Liberazione. Le persone che ricordiamo con queste pietre hanno sacrificato la loro vita per un futuro diverso, lontano da quel periodo buio di guerra, privazione dei diritti, nazi-fascismo e Shoah. ‘Inciampare’ nella memoria – prosegue Pirone – ci insegna a mantenere viva la consapevolezza e a impegnarci ogni giorno per costruire un presente e un futuro più giusti”.
La mostra e il programma del Giorno della Memoria
La mostra, inserita nel calendario degli eventi organizzati dal Comune di Udine per il Giorno della Memoria, sarà inaugurata sabato 18 gennaio alle ore 11 e rimarrà aperta fino al 2 febbraio. Durante questo periodo, sarà visitabile il venerdì dalle 9 alle 12, e il sabato e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18.
Un’attenzione particolare sarà riservata alle scuole, che potranno partecipare a visite guidate organizzate in collaborazione con l’ANPI. Gli istituti scolastici interessati potranno prenotare contattando l’ANPI al numero 0432 504813 o scrivendo all’indirizzo email info@anpiudine.org.