La gioielleria Szulin di Udine chiude a fine anno.
Dopo ben cinquantotto anni di onorata attività che hanno visto susseguirsi tre generazioni, la Gioielleria Adalberto Szulin che si è resa icona in quanto a qualità e prestigio, a fine anno abbasserà le saracinesche. A fine anno infatti, lo storico negozio in Galleria Astra a Udine, si vedrà costretto a salutare la propria clientela, con la quale in tutti questi anni si è instaurato un rapporto di credibilità e fiducia, proprio come racconta Antonella Szulin, 54 anni, figlia dell’allora proprietario.
“Era il 1965 quando, assieme a mia madre Gianna, mio padre Adalberto rilevò questa attività che fu poi ampliata nel 1980 – racconta la figlia – i miei genitori erano entrambi specializzati nell’artigianato e manifattura dei gioielli, soprattutto mio padre, orafo, che ha insegnato anche ai nostri collaboratori il metodo di lavoro che ancora oggi portano avanti”. Padre che, nonostante fosse venuto a mancare nel 2017 all’età di 80 anni, ha lasciato un segno indelebile nell’attività di famiglia.
“Sia i clienti storici, sia i dipendenti, hanno continuato a sceglierci, consapevoli della serietà e dell’amore che mettiamo nello svolgere il nostro lavoro“, afferma Antonella. “Io sono cresciuta fin da quando ero piccola nel negozio dei miei genitori, finché, nel 1988, ho iniziato a lavorarci quotidianamente e dal 2017, oltre a mia madre che nonostante i suoi 81 anni, è ancora molto presente al negozio, c’è anche mio figlio Alessandro, di 27 anni, assieme agli storici due collaboratori, che a fine anno andranno in pensione ” continua la figlia.
“Una delle motivazioni principali infatti che ci ha portato alla decisione di chiudere i battenti è stata proprio la consapevolezza che, andando in pensione i nostri due storici collaboratori che hanno portato avanti egregiamente il lavoro di mio padre, sarebbe stato per noi difficile trovare persone competenti, con una buona formazione e nelle quali riporre fiducia, essendo questo un lavoro dove il valore della merce è molto alto”, prosegue Antonella. “Un’altra delle motivazioni è indubbiamente il drastico calo di lavoro di questi ultimi anni che ha interessato moltissime attività artigianali e, non ultimo come importanza, il crescendo di atti vandalici e criminosi nelle città, che ci fa temere sempre di più per la nostra incolumità”, incalza la figlia.
“Sono comunque molto orgogliosa non solo per la qualità che negli anni si è sempre mantenuta elevata, ma anche per il forte legame che negli anni si è venuto a creare sia con i nostri collaboratori, sia con i nostri clienti, che ancora oggi passano da noi anche solo per fare due chiacchiere, raccontandoci di tutti gli oggetti preziosi che hanno acquistato da noi e che per loro hanno rappresentato momenti importanti della loro vita – conclude la figlia – questo ci riempie di gioia, il rapporto umano e la fiducia reciproca venditore e consumatore è la chiave per far funzionare nel tempo soprattutto un’attività come la nostra”. Nonostante la chiusura sia prevista per il 31 dicembre 2023, resterà attivo per un anno uno store online dove Antonella e il figlio Alessandro venderanno tutto ciò che in questi mesi resterà invenduto.