Verso la prima campanella, genitori preoccupati per la sicurezza in borgo stazione a Udine

La sicurezza degli studenti nella zona di via Roma allarma i genitori

Si avvicina la prima campanella, con tutte le emozioni e le preoccupazioni che l’avvio del nuovo anno scolastico porta con sé. Ma per alcuni genitori l’ansia, quest’anno, è legata anche al tema della sicurezza a Udine, in particolare nella zona di borgo stazione.

Il quartiere delle Magnolie è ormai da mesi al centro delle cronache, per episodi di spaccio, microcriminalità e violenza. Il Comune, in queste settimane, ha avviato una serie d’interventi per riportare l’ordine pubblico, a partire dal contestato taglio di siepi e arbusti lungo via Leopardi e via Dante, considerati un nascondiglio ideale per la droga.

L’area, da tempo, è presidiata dalle forze dell’ordine, che hanno anche rafforzato la presenza delle pattuglie. La percezione dei cittadini, però, non sembra affatto migliorata. Da qui la denuncia di alcuni genitori, preoccupati del fatto che i figli dovranno frequentare quotidianamente la zona per andare a scuola.

Studenti pendolari: l’appello alle istituzioni

La preoccupazione riguarda, in particolare, gli studenti pendolari, quelli, cioè, che vivono fuori Udine. Per molti di loro è inevitabile fare riferimento sulla stazione dei treni o sull’autostazione, per poi raggiungere a piedi o in autobus i vari istituti.

“Dopo tutti i fatti di cronaca nera, ho davvero paura”, ci confessa una mamma. “I miei due figli a settembre arriveranno tutti i giorni in borgo stazione e, sinceramente, non mi sento sicura visto che la zona è interessata da spaccio, aggressioni e furti anche in pieno giorno. Mi sono confrontata anche con altri genitori: mi hanno confidato che anche loro sono preoccupati e alcuni pensano di non far studiare i figli a Udine…”.

Proprio dalle famiglie, quindi, parte un’appello alle istituzioni: “La situazione è seria. Serve un intervento deciso contro la delinquenza, per garantire la sicurezza dei nostri ragazzi”.