Ecco Generazione domani, il progetto che accende i riflettori sugli adolescenti

Il Comune di Udine organizza una settimana di eventi dedicati a un racconto positivo del mondo adolescenziale

Udine, in qualità di ente capofila del Servizio Sociale dell’Ambito Territoriale Friuli Centrale e in collaborazione con il Distretto Sanitario, lancia Generazione Domani, un ciclo di eventi dedicati all’età della pre – adolescenza, alle sue sfide e al suo futuro.

Un percorso multidisciplinare per riflettere e dialogare

Generazione Domani si propone come un’occasione di confronto e riflessione pubblica, culturale e scientifica sui temi dell’adolescenza, coinvolgendo attivamente i giovani e le loro famiglie. Il ciclo di eventi, finanziato dai Fondi ministeriali Politiche per la Famiglia, si svilupperà in tutti e nove i comuni coinvolti attraverso seminari, eventi formativi, laboratori teatrali, eventi musicali multidisciplinari, tutti rivolti ai ragazzi preadolescenti e adolescenti, ai loro genitori, insegnanti, educatori, operatori socio sanitari e associazioni del territorio.

Fare i conti con fragilità e incertezze

“Quella dei giovani è una generazione con cui vale sempre la pena di parlare – ha spiegato l’assessora alle politiche giovanili di Udine, Arianna Facchini – che sta facendo i conti con le proprie fragilità e incertezze di più rispetto alle generazioni precedenti. Ci arriva sempre di più una maggiore attenzione a bisogni che prima erano nascosti e che ora esprimono una soggettività diversa. Non possiamo fare altro che ascoltarli e renderci conto che i giovani non sono solo la generazione di domani, ma vivono anche il mondo d’oggi“.

Nel corso della presentazione è intervenuto anche il Sindaco del capoluogo, Alberto Felice De Toni, che ha evidenziato il ruolo della comunità educativa: “Si tratta di un programma che vede protagonisti sì i giovani, ma anche le scuole e gli insegnanti, che grazie alle loro iniziative sono fautrici della più importante infrastruttura di una società, la cultura”.

Il valore dello sport

L’assessora allo sport Chiara Dazzan si concentra, invece, sul valore dello sport per la comunità più giovane: “Il programma include molti eventi a tema sportivo, organizzati in collaborazione con il comitato regionale del Coni“, precisa Dazzan. “Lo sport, praticato, vissuto e raccontato, è uno strumento fondamentale per mettere al centro tematiche sociali importanti e da un certo punto di vista del tutto inedite, che non sono mai state sollevate e affrontate come in questi tempi. Lo sport, con i suoi esempi, è, soprattutto per più giovani, motivo di crescita e consapevolezza“.

Al centro del dibattito il racconto dell’adolescenza in ottica positiva e proattiva e la trattazione di temi come l’educazione dei figli preadolescenti e adolescenti, con un’attenzione all’uso delle nuove tecnologie.

La settimana delle ragazze e dei ragazzi

L’idea è quella di iniziare un percorso per consolidare l’appuntamento anche in futuro, mettendo a calendario “la settimana delle ragazze e dei ragazzi” quale occasione per avviare una riflessione pubblica a livello cittadino, su cosa significhi oggi, per nostra la città, essere adolescente. Un intreccio di idee, discussioni, eventi aventi la finalità di promuovere una diffusa cultura dell’adolescenza in cui tutta la comunità educante sappia riconoscersi e svilupparsi.

I destinatari degli eventi i ragazzi delle scuole secondarie di primo grado dell’Ambito territoriale Friuli Centrale e gli studenti dei primi anni delle superiori; per alcune iniziative – es. concerto finale e coinvolgimento delle associazioni sportive/culturali – saranno coinvolti anche i ragazzi più grandi (scuole secondarie di secondo grado).

Il racconto dell’adolescenza in prima persona

Accanto agli eventi, sarà realizzato un laboratorio di rivolto a un gruppo di una ventina di studenti delle medie scelti tra tutti gli istituti con l’obiettivo di imparare a documentare un evento sui social media con l’ausilio degli smartphone e della telecamera, attraverso la realizzazione di una serie di post sulle pagine Instagram, Facebook e TikTok create appositamente per coprire la serie di eventi alle quali i ragazzi assisteranno.

Il programma: c’è anche Enrico Galiano

Composita è la programmazione dedicata a studenti e famiglie: si comincia con lo spettacolo teatrale “Ma io scherzavo” della Compagnia teatrale “Artivarti” sul cyberbullismo e la consapevolezza on-line, venerdì 11 ottobre al Palamostre nel corso della mattina per gli studenti dell’Istituto comprensivo di Udine e nella serata per genitori, insegnanti, operatori e aperto alla cittadinanza.

Fondamentale sarà il contributo anche del professor Enrico Galiano, autore di libri e insegnante influencer, che racconterà il mondo degli adolescenti nell’evento, sempre al Palamostre, martedì 8 per gli studenti e mercoledì 9 per tutti, denominato “Cose da ragazzi” e “L’arte di sbagliare alla grande”.

Sei i momenti di approfondimenti sul ruolo dello sport, in collaborazione con il Coni, sul territorio. La conoscenza e il racconto dell’esperienza sportiva da parte dei testimonial del comitato olimpico saranno di sicura ispirazione per i ragazzi che parteciperanno.

Inoltre nel programma sono inclusi anche due riflessioni dedicate al mondo dei social e dell’informazione “Vivere i social” e “Fatti o fake? La sfida dell’informazione”, la possibilità di partecipare ad un’esperienza fuori dal comune con un’audioguida speciale all’interno di Casa Cavazzini e un incontro dedicati a parità di genere nel mondo del lavoro.

Chiuderà la rassegna un concerto, sempre in Loggia del Lionello, curato da Officine Giovani.