L’edizione Friuli Doc 2020 all’insegna della sicurezza.
L’edizione di Friuli Doc 2020 è tutto in work in progress. Il Comune di Udine è propositivo sull’organizzazione. Venerdì 26 giugno, l’assessore comunale ai Grandi eventi Maurizio Franz incontrerà tutti i portatori di interesse tra cui Confcommercio, Confartigianato, Confesercenti, Cna e Coldiretti, le proloco e tutti coloro che hanno collaborato negli anni precedenti alla realizzazione della kermesse. L’incontro di venerdì servirà per valutare l’interesse degli enti, ma anche per condividere l’idea dell’amministrazione e decidere insieme agli altri operatori le proposte di questa nuova edizione di Friuli Doc. Infatti, se l’evento si farà, “l’edizione di Friuli Doc 2020 sarà rivoluzionata rispetto a quella del 2019”, sostiene Franz. La kermesse sarà organizzata dando massima priorità alle norme di sicurezza, come il distanziamento sociale, l’uso della mascherina e la misurazioni della temperatura con l’utilizzo di segnaletiche adeguate per poter vivere in sicurezza Friuli Doc 2020.
L’edizione Friuli Doc 2020 punterà sulle eccellenze friulane. L’intenzione dell’assessore Franz è quella di collaborare e valorizzare le botteghe artigianali dopo il blocco economico causato dal coronavirus. L’obiettivo per l’edizione 2020 è “rivisitare Friuli Doc e sottolineare le eccelenze”, afferma Franz. Anche per quanto riguarda la distribuzione di cibo e bevande, bisognerà seguire delle regole ferree. Regole e norme già in uso per l’evento Udine sotto le stelle, ad affermarlo l’assessore Franz.
Le aspettative per questa edizione saranno “incassi più contenuti e costi più elevati”, sostiene Franz. A causa del virus bisognerà adoperarsi per acquistare i dispositivi di sicurezza, come i rivelatori di temperatura. Anche la promozione della kermesse sarà ridotta e non saranno proposti spettacoli dal vivo. Inoltre, l’amministrazione si impegnerà per utilizzare posate, piatti e bicchieri biodegradabili e compostabili durante Friuli Doc 2020.
Per poter organizzare Friuli Doc 2020 ci sarà bisogno di un forte coinvolgimento da parte di tutti gli operatori, conclude Franz. L’amministrazione ha intenzione di collaborare con tutti gli enti interessati, anche nel settore dell’istruzione e della cultura, come l’Università di Udine e il Conservatorio Statale di musica Jacopo Tomadini, per poter presentare un’ edizione di Friuli Doc adeguata al momento storico che si sta vivendo.