Guerra alle discariche abusive, a Udine arrivano le fotocamere nascoste

Foto di repertorio

Le dieci fotocamere per il controllo ambientale.

Udine dichiara guerra alle discariche abusive e all’abbandono di rifiuti. L’amministrazione ha infatti deciso di dotare la città di dieci fotocamere per il controllo ambientale, attraverso le quali sarà possibile identificare e punire quanti decidono di adottare comportamenti illegali, oltre che incivili.

Lo dichiara l’assessore alla sicurezza Alessandro Ciani annunciando l’adozione del nuovo sistema di controllo del territorio da parte del Comune per un costo di 42.700 euro. La strumentazione verrà consegnata al Comune entro la fine dell’anno ed entrerà in funzione a inizio 2020.

Le fotocamere saranno posizionate, e poi eventualmente spostate, sulla base delle segnalazioni dei cittadini e delle indicazioni dell’Ufficio Ambiente del Comune e della Net e si attiveranno automaticamente, scattando una sequenza di 60 foto in jpg in meno di un minuto sia di giorno che di notte. Il software di cui sono dotate permetterà l’adattamento all’intensità della luce in modo da rendere leggibile la targa di eventuali veicoli fermi nel raggio di 15 metri. Il funzionamento delle fotocamere può inoltre essere programmato per fasce orarie e le immagini saranno registrate e conservate per sette giorni sulle due schede SD da 64 Gb di cui ciascun dispositivo è dotato. Grazie all’introduzione di questa tecnologia l’Amministrazione potrà dimezzare in un anno i costi di rimozione dei rifiuti abbandonati.

“Adottando questo sistema – prosegue Ciani – andiamo a dotarci di un’arma innovativa ed efficace contro l’abbandono dei rifiuti, assicurando in questo modo non solo il decoro che i cittadini si meritano in ogni parte della città ma anche gli standard igienico-sanitari dei quali, come Amministrazione, dobbiamo farci garanti. Nei prossimi mesi, quando saranno rimossi i cassonetti della Net a ridosso dei quali oggi si verificano spesso gli abbandoni, potremo finalmente concentrare l’attenzione in quelle zone, soprattutto periferiche, dove il fenomeno è più significativo. È inoltre sempre utile ricordare che l’abbandono dei rifiuti rappresenta un illecito amministrativo, se commesso da un privato cittadino, mentre si è di fronte a una fattispecie addirittura penale se si tratta di un’azienda”.