Le Fiamme Gialle compiono 248 anni dalla loro fondazione
La Guardia di Finanza di Udine ha celebrato ieri, 23 giugno 2022, il 248° anniversario della fondazione del Corpo. La cerimonia, presieduta dal comandante provinciale, Colonnello Enrico Spanò, si è tenuta presso la caserma “App. R. Breccia” di Udine, alla presenza del prefetto di Udine, Massimo Marchesiello, del sindaco di Udine Pietro Fontanini, del procuratore della Repubblica di Udine, Massimo Lia, della medaglia d’oro al valor militare Paola Del Din, delle autorità civili, religiose e militari della provincia, delle rappresentanze dell’Associazione nazionale finanzieri d’Italia, nonché di una aliquota di finanzieri del comando provinciale di Udine, dei reparti della provincia e del soccorso alpino.
Il Colonnello Spanò ha rivolto un indirizzo di saluto a tutte le Fiamme Gialle e alle autorità intervenute. Queste ultime hanno poi consegnato alcune ricompense individuali ai finanzieri che hanno contribuito, con impegno e professionalità, al raggiungimento di pregevoli risultati operativi.
Nel 2021 e nei primi cinque mesi del 2022, la Guardia di Finanza ha eseguito 3.297 interventi ispettivi (di cui 1.212 in materia di corrispettivi telematici) e 306 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese, destinato ad intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Contrasto delle frodi e dell’evasione fiscale
Le attività ispettive e di indagine hanno permesso di accertare frodi e altri fenomeni evasivi con una maggiore base imponibile ai fini delle imposte dirette pari a 85 milioni e 700 mila euro circa e un’I.V.A. dovuta pari a 74 milioni e 420 mila euro circa.
Sono stati individuati 88 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al Fisco e 117 lavoratori in “nero” o irregolari. Scoperti, inoltre, 2 casi di evasione fiscale internazionale, principalmente riconducibili a stabili organizzazioni occulte, a residenze fiscali fittizie e all’illecita detenzione di capitali oltreconfine.
I soggetti denunciati per reati tributari sono 55. Il valore dei beni sequestrati quale profitto dell’evasione e delle frodi fiscali è di 2 milioni e 435 mila euro circa ed è stata avanzata proposta di sequestro per ulteriori 2 milioni di euro.
I 37 interventi in materia di accise e a tutela del mercato dei carburanti hanno permesso di sequestrare 348.384 chilogrammi di prodotti energetici e di accertare 526.050 chilogrammi consumati in frode. Inoltre, sono stati eseguiti 25 controlli in materia di prezzi carburanti, di cui 18 con esito irregolare, e sanzioni amministrative pari a euro 53 mila 667.
Tredici sono, invece, i controlli doganali sulle merci introdotte sul territorio nazionale in evasione d’imposta, contraffatte o in violazione delle norme sulla sicurezza. I controlli e le indagini contro il gioco illegale hanno permesso di verbalizzare 25 soggetti.
Tutela della spesa pubblica
L’impegno a tutela della corretta destinazione delle misure introdotte dalla legislazione emergenziale a sostegno dell’economia, dei cittadini e delle imprese ha riguardato i contributi a fondo perduto e i finanziamenti bancari assistiti da garanzia, oggetto di 129 controlli, che hanno portato alla denuncia di 12 persone per l’indebita richiesta o percezione di euro 222.822.
Complessivamente, gli interventi in materia di spesa pubblica sono stati 462, cui si aggiungono 57 indagini delegate dalla magistratura nazionale ed europea (EPPO): 164 soggetti sono stati denunciati e 22 segnalati alla Corte dei Conti per danni erariali pari a euro 9.486.867.
Le frodi scoperte in materia di fondi strutturali e di spese dirette gestite dall’Unione europea ammontano a euro 1.744.417, mentre quelle relative alla spesa previdenziale e assistenziale sono pari a euro 33.736.
I controlli sul reddito di cittadinanza, svolti in collaborazione con l’INPS, hanno riguardato, in maniera selettiva, soggetti connotati da concreti elementi di rischio. Nel complesso, sono stati scoperti illeciti per euro 705.945 – di cui 643.729 euro indebitamente percepiti e 62.216 euro fraudolentemente richiesti e non ancora riscossi – e sono state denunciate 104 persone.
Un impegno importante è stato dedicato al controllo degli appalti, anche in ragione del ruolo che rivestiranno tali procedure nell’ambito del Pnrr, in vista del quale la Guardia di Finanza sta affinando strumenti di analisi e moduli operativi, in collaborazione con tutte le amministrazioni responsabili della gestione e dell’attuazione dei progetti e degli investimenti.
Le persone denunciate per reati in materia di appalti, corruzione e altri delitti contro la pubblica amministrazione sono state 30. Il valore delle procedure contrattuali risultate irregolari, in quanto interessate da condotte penalmente rilevanti, è stato di euro 5.305.301.
Contrasto alla criminalità economico-finanziaria
In materia di riciclaggio e autoriciclaggio sono stati eseguiti 8 interventi, che hanno portato alla denuncia di 6 persone (per un valore di 624.633 euro di riciclaggio accertato) e al sequestro di beni per un valore di 158.924 euro e richieste di sequestro per ulteriori 72.608 euro.
Sono state analizzate 192 segnalazioni di operazioni sospette.
Ai confini terrestri e marittimi sono stati eseguiti 66 controlli sulla circolazione della valuta, accertando 12 violazioni per movimentazioni transfrontaliere relative a 1.548.903 euro. È stato sequestrato oro per un valore di 281.150 euro.
In materia di reati fallimentari sono state accertate distrazioni patrimoniali per un ammontare di euro 9.873.210. In applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 11 soggetti, con la richiesta di provvedimenti di sequestro per euro 560.000 nei confronti di 3 persone.
Ulteriori 445 accertamenti sono stati svolti su richiesta dei prefetti, la maggior parte dei quali in funzione del rilascio della documentazione antimafia.
Il contrasto al narcotraffico ha portato all’arresto di 23 soggetti e al sequestro di 143.593 grammi di sostanze stupefacenti e 2 mezzi.
Sul versante della contraffazione sono stati eseguiti oltre 1.274 interventi e 14 deleghe dell’autorità giudiziaria, sottoponendo a sequestro circa 1.027.425 prodotti industriali contraffatti, con falsa indicazione del “made in Italy” e non sicuri, nonché ingenti quantitativi di prodotti alimentari recanti marchi industriali falsificati o indicazioni non veritiere. Denunciati 34 soggetti.
L’attività del corpo a tutela dei consumatori è stata orientata anche al contrasto dell’illecita commercializzazione dei dispositivi di prevenzione del contagio, con il sequestro di 151.158 mascherine e dispositivi di protezione individuale e la denuncia di 11 soggetti per frode in commercio, vendita di prodotti con segni mendaci, contraffazione, ricettazione e truffa.
Soccorso in montagna e sicurezza pubblica
Il soccorso alpino della Guardia di Finanza ha eseguito 164 interventi che hanno permesso di portare in salvo 216 persone. Nel periodo dell’emergenza sanitaria, unitamente alle altre Forze di Polizia, è stata assicurata l’attuazione delle misure di contenimento della pandemia, sottoponendo a controllo 25.288 tra persone fisiche ed esercenti, al cui esito 196 soggetti sono stati sanzionati e 12 denunciati.
A partire dal 23 febbraio scorso, in conseguenza della crisi russo-ucraina e della conseguente escalation militare, la Guardia di Finanza, quale membro del comitato di sicurezza finanziaria, ha avviato mirati accertamenti economico-patrimoniali sugli individui e sulle entità listate nei provvedimenti restrittivi emanati dall’Unione Europea.