La protesta in piazza a Udine.
A Udine si è tenuto un sit-in di protesta al Largo Ospedale Vecchio alle 17 organizzato da ArcigayFriuli e a cui hanno partecipato l’Unione Universitari Udine, Agedo Udine e l’associazione Iris, Potere al Popolo Udine, Rifondazione che hanno portato le loro bandiere.
A scatenare la bufera è stata l’istanza portata avanti dal Consiglio comunale di Udine che voterà sta sera per la modifica dell’articolo 9 dello statuto, riconoscendo i diritti della famiglia come “società naturale fondata sul matrimonio”, riferendosi all’articolo 29 della Costituzione, che di fatto esclude moltissime tipologie di famiglie, tra cui anche quelle Arcobaleno e le coppie fatto.
“Un articolo scritto nel 1947 in un contesto sociale completamente diverso di dopo guerra, dove ancora non erano riconosciute le unioni civili fra persone dello stesso sesso e mancava la legge sul divorzio“, dice Barbiera Raffaella conosciuta come “Viva”, segretaria di Arcigay Friuli, dal megafono. Prosegue: “Totalmente distaccata e distante da quella che è la realtà oggettiva, una giunta comunale dovrebbe rappresentare tutte le cittadine e i cittadini e le tipologie di famiglie. Non esiste che si porti avanti un’interpretazione distorta e personalistica di cosa sia e non sia una famiglia. Non si vanno limitate i diritti, dobbiamo continuare a far sentire le nostre voci, chiediamo che non venga votato lo statuto nella formulazione odierna”.