Il recupero dell’ex Dormisch di Udine apre lo scontro.
“Il progetto che porterà alla rinascita della Dormisch di Udine ha due padri, l’ingegnere Gianpietro Benedetti e il sindaco Pietro Fontanini”.
Così l’assessore comunale all’Edilizia Privata, Alessandro Ciani, sulla decisione della Danieli di Buttrio di acquistare l’area dell’ex birreria Dormish che si trova tra via Bassi e via Micesio a Udine. “Un’area – prosegue Ciani – che, da anni, versa in crepuscolari condizioni di abbandono vivrà una rigogliosa stagione di rifioritura, che darà vita a una Fabbrica del sapere in un Campus della formazione innovativo e proiettato verso il mercato del lavoro, in un contesto di enorme pregio ed in un luogo centrale della città. Il piano delinea un’opera di recupero e valorizzazione del quartiere, con una nuova sede per l’Istituto tecnico superiore, un auditorium da 500/600 persone, una biblioteca, una libreria, un ristorante e spazi per le attività di laboratorio”.
L’attacco all’opposizione.
Chiarito il futuro dell’area, per l’assessore è il momento delle accuse all’opposizione. “Cosa fa il Pd – si chiede ironicamente Ciani –. Anziché celebrare l’evento, spara a zero sul sindaco. Siamo a un livello di dissociazione dalla realtà allarmante. Agli occhi di un’opposizione che si lambicca il cervello con interpretazioni sofisticate e audaci, la stretta collaborazione tra il sindaco e un imprenditore illuminato costituirebbe un elemento di debolezza”.
Il Pd più a suo agio con i romanzi.
Da ultimo la stoccata finale con il riferimento, nemmeno troppo velato, all’ultimo romanzo pubblicato dal segretario cittadino del Pd, Vincenzo Martines. “Non pretendiamo dalla sinistra l’onestà intellettuale di riconoscere che questo è un grande risultato di questa amministrazione- attacca Ciani –, ma mette tristezza assistere a teatrini squallidi e urla sui social. Gridare e buttarla in caciara è il rifugio di chi non ha argomenti. Questa amministrazione lavora. Il Pd è molto più a suo agio con i romanzi. Penso che i cittadini capiscano la differenza tra chi fa e chi vende libri dei sogni, esplorando nuove frontiere dell’intelligenza artificiale”.