Area di ricovero per gatti all’ex caserma Piave di Udine.
Il Comune di Udine ha realizzato un progetto per un nuovo ricovero per gatti nell’area dell’ex caserma Piave, nei pressi di Via Lumignacco. Il progetto, sottoposto alla Regione, dovrebbe venire finanziato nell’ambito della legge 20 del 2012 che prevede come l’amministrazione regionale possa concedere contributi per le strutture di ricovero e custodia destinate agli animali.
La Giunta ha quindi deciso di concorrere all’attribuzione andando rispondere a una esigenza nella gestione degli animali in città e ha proposto la riqualificazione di due lotti dell’ex Caserma Piave, in una zona della città isolata ma limitrofa al centro, che necessita di un recupero.
“La situazione attuale sul territorio comunale è delicata – spiega l’assessore Rosi Toffano -: ci sono 176 colonie feline censite, con circa 2.400 gatti in carico alle referenti. Inoltre sono presenti tre associazioni sul territorio insieme a due strutture convenzionate. Al momento siamo privi di una struttura pubblica dedicata che potrebbe rispondere all’esigenza di un ricovero temporaneo o permanente di molti felini”.
I dati in possesso degli uffici comunali, aggiornati ad ottobre 2023, fotografano una situazione di grande abbondanza dei gatti in città: tutte le strutture hanno superato la capacità ricettiva e ci sono più di 250 nuovi nati con 50 gatti che necessitano di ricovero. “Non possiamo pensare che le referenti di colonia felina e delle associazioni si accollino continuamente l’onere di assistere questi animali – spiega Toffano -. Per questo l’intervento che andremo a realizzare risponderà ad una esigenza precisa: accogliere e curare meglio gli animali, e concentrare attorno ad un centro le attività delle associazioni”.
L’area interessata è quella dell’ex Caserma Piave, con l’accesso da via Catania. Si tratta di una ex area militare di proprietà del Comune interessata anche da prossimi interventi di bonifica. Un’area che necessita da tempo di un recupero e di nuovi scopi. Il gattile sarà realizzato suddividendo l’area in due lotti distinti.
Il primo lotto, quello per cui si chiede il finanziamento, ospiterà la quarantena, i locali per i veterinari, magazzini e lavanderia oltre che l’accoglienza dei cittadini per eventuali adozioni. L’oasi felina avrà poi spazi interni ed esterni per l’accudimento dei gatti. L’area complessiva ha una superficie di circa 2.530 metri quadrati ed è una porzione del sedime dell’ex Caserma. Non sono previsti al momento abbattimenti o recuperi di edifici dismessi, verranno realizzati due corpi distinti da 300 metri quadri ciascuno circa. Il contributo che viene richiesto alla Regione è pari a 200.000 euro per il primo lotto.
“Con questo intervento diamo finalmente una risposta al problema del randagismo e consentiamo alla città di avere un centro di riferimento per i felini, dove potranno trovare una base volontari, associazioni e cittadini” chiude l’assessore Toffano.