Elezioni, a Udine si va verso il ballottaggio.
A Udine non basta il primo turno per decidere il prossimo sindaco: si va verso il ballottaggio. Nonostante alcuni momenti di testa a testa tra Pietro Fontanini (centrodestra) e Alberto Felice De Toni (centrosinistra), il primo cittadino uscente ha preso ora diversi punti di vantaggio, rimanendo però sotto il 50 per cento (46,77%).
Il primo commento ad arrivare, è proprio quello dello sfidante De Toni: “Fontanini e i suoi erano convinti di vincere al primo turno, ma così non è stato. Da domani ricominceremo a lavorare per arrivare a vittoriosi al ballottaggio”.
La coalizione, composta Lista Civica De Toni Sindaco, Terzo Polo, Pd e Alleanza Verdi e Sinistra, ha accolto i risultati del primo turno con entusiasmo: “La città – ha proseguito – è sempre stata un laboratorio politico innovativo e lo ha dimostrato anche in questa occasione. La coalizione di Fontanini pensava che bastasse portare in città una sfilata di ministri, ma qui si vota per il sindaco e le dinamiche nazionali passano in secondo piano rispetto alle persone chiamate ad amministrare la città. E, come ripetiamo dall’inizio della campagna, sono le persone a fare la differenza. A Udine c’è voglia di cambiamento e gli elettori e le elettrici lo hanno voluto dimostrare. A loro va il mio personale ringraziamento per la fiducia che ci hanno accordato così come ringrazio tutte e tutti i candidati che si sono spesi senza sosta a sostegno della mia candidatura. La partita non è ancora chiusa e il nostro impegno sarà massimo per portare al voto il 16 e 17 aprile sempre più persone”.
Già da domani, 4 aprile, quindi si torna in campo “con e tra le persone – ha continuato De Toni – come abbiamo fatto fino ad ora perché non ci stancheremo mai di dirlo, sono le persone a fare la differenza”.
Scontata la domanda su come saranno ora le eventuali alleanze con la lista dell’altro candidato, Ivano Marchiol. “Voglio complimentarmi – ha detto De Toni – con il buon risultato ottenuto dalle sue liste. Come ho avuto già modo di dire a lui, Marchiol e tutta la sua coalizione hanno fatto un’ottima campagna elettorale, portando avanti temi che, nelle comprensibili diverse sfaccettature, sono temi anche a noi cari. Da domani – ha proseguito – dovremo mobilitare i nostri elettori a tornare a votare per noi, a chiedere a chi non si è espresso a condividere la scelta di chi guiderà la città nei prossimi cinque anni e con Ivano Marchiol credo che potremo sederci a un tavolo e discutere sul futuro. Il futuro prima di tutto di Udine che, come alla coalizione di Marchiol, sta a cuore anche a noi”.