Ad aprile le elezioni per il Comune di Udine.
Si avvicinano le elezioni a Udine: il 2 e il 3 aprile, infatti, i cittadini del capoluogo friulano saranno chiamati alle urne per rinnovare consiglio e giunta comunale.
Gli schieramenti ormai sono decisi: saranno cinque i candidati in lizza per la carica di sindaco. Il primo ad aver annunciato la sua candidatura è stato il sindaco uscente, Pietro Fontanini, che tenta il bis con la coalizione di centrodestra collaudata (in cui però sono cambiati i “pesi” dopo le ultime politiche), composta da Lega (di cui è espressione), Forza Italia, Autonomia Responsabile, Fratelli d’Italia, Progetto Fvg e una nuova lista civica che porterà il suo nome.
Lo sfidante di centrosinistra sarà invece Alberto Felice De Toni, ex rettore dell’Università di Udine, che è stato preferito ad Alessandro Venanzi (Pd). De Toni può contare da un lato su un gruppo di civiche (tra cui Progetto Innovare, Siamo Udine e Patto per l’Autonomia); su alcuni partiti (tra cui il Pd, il Terzo Polo con Italia Viva e Azione e Cittadini per il Presidente) e, infine, alcuni gruppi politici e associazioni culturali della città (tra cui PSI, Costruire Futuro e Coesis). La mancata candidatura di Venanzi, però, ha fatto perdere al centrosinistra il sostegno di Prima Udine di Enrico Bertossi (che puntava sul giovane capogruppo del Pd e alla fine ha annunciato che non si presenterà alle elezioni) e del Movimento 5 Stelle, che ha scelto di schierarsi con un altro candidato.
Nello specifico, il M5S ha deciso di dare l’appoggio a Ivano Marchiol, fondatore del Comitato Autostoppisti e promotore del referendum sulla pedonalizzazione di via Mercatovecchio, che proprio sabato scorso ha presentato ufficialmente la sua candidatura a sindaco alle elezioni di Udine. A dargli sostegno per ora sono, oltre ai grillini, la lista Spazio Udine, Open Fvg dell’ex sindaco Furio Honsell, e Rifondazione Comunista.
Sempre sabato, è stata ufficializzata la corsa anche di Stefano Salmé, che ci riprova. Proveniente dai gruppi politici di destra, ex alleato di Fontanini (sua moglie è stata per un periodo assessore della sua giunta), questa volta si presenta con l’appoggio di due civiche, Io Amo Udine e Liberi Elettori, alternative sia alla destra sia alla sinistra, con una lista composta soprattutto da professionisti e commercianti.
Il quinto nome per il posto di sindaco alle elezioni di Udine è Mauro Tonino, espressione del Blocco Civico, il movimento che fa capo a Marco Belviso. Classe 1959, funzionario della Regione, ex sindacalista della Cisl e scrittore, Tonino e il Blocco per ora corrono da soli.