Si rinnova il consiglio comunale di Udine dopo il voto.
Le elezioni modificano il volto del consiglio comunale di Udine. Certo, per sapere esattamente chi entrerà nell’assemblea si dovrà attendere il ballottaggio, previsto per il 16 e il 17 aprile: la composizione, infatti, cambierà a seconda che vinca Pietro Fontanini o Alberto Felice De Toni, ma una proiezione è già possibile, con alcuni nomi comunque certi di sedere in aula e altri il cui ingresso dipenderà da chi gli udinesi sceglieranno come sindaco. Le due proiezioni sono calcolate senza apparentamenti con altre liste.
Se vince Fontanini.
In caso di vittoria del sindaco uscente, il partito che si conquista più sedie è Fratelli d’Italia, con 7 consiglieri. Segue il Pd con 6. Nel centrodestra, oltre a Fdi, entrerebbero 5 esponenti della Lega e altrettanti di Identità Civica, 4 della Lista Fontanini, 2 di Forza Italia e 1 dell’Udc. Nell’opposizione, oltre al Pd, ci sarebbero 4 consiglieri della Lista De Toni, uno del Terzo Polo e 1 di Alleanza Verdi Sinistra. Dentro anche un rappresentante di Spazio Udine e 1 di Liberi Elettori.
La composizione, tenendo conto che entrerebbero di diritto i tre candidati sindaci perdenti, vedrebbe la conferma di Luca Onorio Vidoni e Giovanni Govetto (che arriva da Fi), l’ingresso di Gianni Croatto, il rientro di Antonio Pittioni con l’aggiunta di Ester Soramel, Thomas Vesnaver e Paolo Vencato (tutto Fdi). Per Identità civica confermati gli uscenti Loris Michelini, Michele Zanolla, Antonio Falcone, Gianfranco Della Negra e il debutto di Chiara Mattelig. Nelle file della Lega, tornerebbero Andrea Cunta, Alessandro Ciani, Francesca Laudicina, Maurizio Franz e Giulia Ferramosca Agostinelli. Per Forza Italia, rientrerebbero gli assessori uscenti Giovanni Barillari e Fabrizio Cigolot (fuori quindi il presidente del consiglio uscente, Enrico Berti) mentre per la Lista Fontanini l’uscente Giulia Manzan e le new entry Raffaella Palmisciano, Roberto Petri e Michele Dri; infine, l’Udc con la conferma di Mirko Bortolin.
Tra i banchi dell’opposizione, assieme ad Alberto Felice De Toni, si riconfermerebbero per il Pd Alessandro Venanzi ed Eleonora Meloni, con l’ingresso di Stefano Gasparin e Anna Paola Peratoner; rientrerebbe anche Carlo Giacomello cui si aggiunge Rosi Toffano. La Lista De Toni porterebbe in consiglio l’uscente Federico Pirone, con Rita Nassimbeni, Paolo Ermano e Lorenzo Patti. Toccherebbe poi ad Andrea Zini di Azione Italia Viva e Arianna Facchini di Alleanza Verdi Sinistra. In consiglio anche il candidato sindaco Ivano Marchiol con Chiara Dazzan (Spazio Udine) e Domenico Liano (M5Stelle) e il candidato sindaco Stefano Salmè (Liberi Elettori-Io Amo Udine).
Se vince De Toni.
In caso di vittoria di De Toni, il consiglio comunale di Udine vedrebbe come partito più rappresentato il Pd con 12 consiglieri: oltre a Venanzi, Meloni, Gasparin, Peratoner, Giacomello e Toffano, entrerebbero anche Iacopo Cainero, Matteo Mansi, Giancarlo Ballotta, Margherita Susanna, Emma Ferrari e Chiara Gallo. Nella stessa coalizione, per la Lista De Toni a Pirone, Nassimbeni, Ermano e Patti si aggiungerebbero Gea Arcella, Stefania Garlatti-Costa e Antonella Eloisa Gatta. I consiglieri di Azione Italia Viva sarebbero due: Zini e Pierenrico Scalettaris (consigliere uscente); altrettanti quelli di Alleanza Verdi Sinistra: Facchini e Andrea Di Lenardo.
Non cambierebbe di molto la situazione per le compagini dei due candidati sindaci che non hanno raggiunto il ballottaggio: dentro Ivano Marchiol e Chiara Dazzan (Spazio Udine) e Stefano Salmè (Liberi Elettori).
La coalizione di Fontanini, invece, sarebbe ridimensionata: ci sarebbero 4 consiglieri di Fdi ossia Vidoni, Govetto, Croatto e Pittioni; 3 per Identità Civica con la riconferma di Michelini e Zanolla e l’esclusione di Falcone che dovrebbe lasciare il posto al primo cittadino uscente; 3 della Lega con Cunta, Ciani e Laudicina (resterebbe quindi fuori l’assessore uscente Franz); uno di Forza Italia (ossia Barillari, fuori Cigolot) e due della Lista Fontanini (Manzan e Palmisciano).