Tre concerti d’organo al Duomo di Udine.
L’autunno culturale udinese è all’insegna della grande musica d’organo: a novembre è in programma la storica rassegna di concerti pomeridiani alla Cattedrale organizzata dall’Accademia Organistica Udinese: ai due monumentali organi e allo strumento moderno della principale chiesa cittadina si alterneranno tre organisti tra i più rinomati sulla scena internazionale.
Si comincia domenica 5 novembre alle ore 17.00, con lo splendido programma dell’organista tedesco Ludger Lohmann, già docente al Conservatorio di Stoccarda e interprete tra i più importanti al mondo del repertorio bachiano. Nel concerto si potranno ascoltare opere di alcuni tra i massimi compositori che hanno scritto per il “re degli strumenti”, spaziando dal barocco all’età contemporanea.
Nella prima parte, all’organo antico, spicca l’elegante Fantasia di Jakob Froberger, allievo di Frescobaldi, una composizione tutta basata su una scala ascendente che si fa via via più intensa ed elaborata. All’organo in cornu epistolae, si erge invece la possente Piéce d’Orgue di Bach, un brano giovanile dove si colgono bene gli influssi del barocco francese. Ultima parte alla grande consolle a quattro manuali, con la grande musica romantica protagonista assoluta. Si potrà ascoltare tra l’altro la straordinaria Fantasia Hallelujah!! Gott zu loben, una delle opere più grandiose di Max Reger.
Secondo appuntamento domenica 12 novembre, sempre alle 17.00, con l’organista fiorentino Matteo Venturini, attuale docente presso il Conservatorio di Vicenza. Autentico recital da grande cattedrale quello proposto da Venturini, con sole tre celebri opere a comporre il programma, ma tutte uscite dalla penna di giganti della musica: la Fantasia e Fuga in sol minore di Bach, il Choral 2 in si minore di César Franck e la solenne Introduktion und Passacaille di Reger.
Ultimo appuntamento domenica 19 novembre, alla stessa ora, con un concerto per percussioni storiche e della tradizione popolare e organo. All’organo Nachini del 1751 uno dei più affermati interpreti del repertorio rinascimentale e barocco, il pesarese Luca Scandali, organista raffinato e cultore delle prassi esecutive; alle percussioni Mauro Occhionero di Brescia, polistrumentista formato musicalmente presso la Scuola di Ballo del Teatro alla Scala di Milano e fondatore degli Ensemble Yiddish Mame e Locus Amoenus. Il duo offrirà un interessante programma incentrato sulla musica per danza tra Cinque e Seicento, in un percorso che porta alla scoperta delle contaminazioni tra musica fiamminga, inglese e tedesca. Tutti i concerti sono ad ingresso libero.