Per un 32enne tunisino disposti gli arresti domiciliari per resistenza a pubblico ufficiale
La Polizia di Stato di Udine, nella serata di martedì 3 settembre, ha arrestato in borgo stazione un 32enne cittadino tunisino per resistenza a pubblico ufficiale.
Alla Sala operativa era arrivata una segnalazione per un’accesa discussione in corso in viale Leopardi. Giunti sul posto, gli agenti della Volante hanno iniziato a identificare i protagonisti, tutti di nazionalità straniera. Tra loro c’era anche il 32enne tunisino che, in evidente stato di alterazione alcolica, ha subito mostrato un atteggiamento poco collaborativo.
Tenta la fuga, poi minaccia gli agenti
Dopo aver declinato le proprie generalità, l’uomo, con uno scatto fulmineo, si è dato alla fuga, facendo perdere inizialmente le proprie tracce. Dopo una breve ricerca, gli agenti l’hanno trovato in piazza della Repubblica, dove, agitando una bottiglia rotta, ha intimato ai poliziotti di allontanarsi.
A fatica, è stato disarmato e fatto salire sull’auto di servizio, dove ha continuato a minacciare gli agenti, lanciando calci e colpi. Una volta in Questura, si è scoperto che a suo carico pendeva già una misura cautelare di obbligo di dimora in città, con divieto di uscire da casa in orario notturno. Misura che aveva chiaramente violato.
Su disposizione del pubblico ministero, il 32enne è stato trattenuto nelle camere di sicurezza in attesa del giudizio di convalida. Questa mattina il Gip, alla luce della sua pericolosità sociale, ha disposto per il tunisino gli arresti domiciliari.