L’importanza del volontariato.
“La donazione che avete fatto a favore delle persone curate in oncologia la vivo con la stessa intensità della cerimonia di stamani della posa della prima pietra dei lavori dei nuovi lotti di questo stesso Ospedale. Questo perché la nostra sanità è come una catena che ha tanti anelli e il volontariato rappresenta uno di questi“.
Lo ha detto ieri il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardi Riccardi, in occasione della cerimonia per la consegna da parte della locale sezione della Lega italiana per la lotta ai tumori (Lilt) di tre poltrone attrezzate al fine di dare il massimo comfort ai pazienti curati nel Day Hospital del
dipartimento di oncologia dell’Ospedale di Udine. L’acquisto, con il coordinamento della Lilt, è stato reso possibile grazie alle donazioni di alcuni pazienti e dei loro parenti, con l’integrazione della disponibilità economica della Banca di Udine.
Riccardi, prendendo spunto dalle donazioni fatte dagli ex pazienti della struttura, ha ribadito come il sistema sanitario regionale sia “sano e forte, perché garantisce prestazioni di qualità grazie al lavoro degli operatori e agli investimenti. Per questo motivo, le testimonianze di chi, dopo esser stato curato, ha dato volontariamente un contributo economico all’Ospedale, debbono venir raccontate. Specialmente in un sistema come il
nostro, in cui i processi comunicativi viaggiano con estrema velocità, dare informazioni su ciò che funziona è anche un segno di rispetto per il grande lavoro svolto quotidianamente dagli operatori”.
Secondo il vicegovernatore, dietro ad azioni altruistiche come queste, ci sono le storie delle persone, “che con la loro donazione vogliono fare in modo che coloro i quali devono affrontare lo stesso percorso possano usufruire di un sistema di cure ancora migliore”.
Nell’occasione Riccardi ha salutato il presidente della sezione udinese della Lilt, Giorgio Arpino, ricordando, in nome del concetto dell’etica “proprio di chi offre la sua disponibilità per il prossimo”, la recente nomina dello stesso Arpino nel nuovo Comitato etico unico regionale.