Fondi per il progetto di digitalizzazione dei documenti in friulano alla Joppi.
Un contributo straordinario di 50 mila euro per l’anno 2024 alla biblioteca civica “Vincenzo Joppi” di Udine per la digitalizzazione di documenti in friulano di difficile reperibilità, nonché per la prosecuzione della digitalizzazione dei periodici locali di interesse friulano e del progetto di bibliografia friulana.
Lo ha deciso il Consiglio regionale, impegnato nella discussione della manovra di bilancio 2024, approvando l’emendamento presentato dal capogruppo del Patto per l’Autonomia-Civica FVG Massimo Moretuzzo che ha accolto la sollecitazione di Stefania Garlatti-Costa, consigliera delegata del Comune di Udine per Identità friulana e plurilinguismo.
“La Biblioteca “Joppi” – sottolinea il consigliere – è la principale istituzione regionale per la conservazione e la valorizzazione del materiale bibliografico in lingua friulana o di argomento storico e letterario friulano. La legge regionale 15/96, la prima legge di tutela della lingua friulana, le dedica un articolo apposito e prevede per la “Joppi” un finanziamento annuo che però si è interrotto nel 2013 all’epoca della crisi del debito“.
Il finanziamento consentirà di proseguire il progetto, già avviato con fondi propri, ma interrotto, di digitalizzazione di documenti moderni e contemporanei in lingua friulana di difficile
reperibilità, garantendone la fruibilità a livello mondiale, la cosiddetta Biblioteche digjitâl furlane, nonché la prosecuzione della digitalizzazione dei periodici locali di interesse friulano e del progetto di bibliografia friulana, che comprenda tutto quanto sia stato pubblicato in lingua friulana e a riguardo della lingua e letteratura friulana.
“Questo nuovo finanziamento, il primo dopo tanti anni, è un successo non solo per Udine ma per tutta la cultura friulana – ha detto Garlatti-Costa -. Il ruolo primario della biblioteca civica Joppi nella conservazione e valorizzazione del patrimonio bibliografico storico friulano è riconosciuto dalla legge: auspichiamo che possa essere ripristinata una linea di finanziamento regolare, fondamentale per dare continuità e potenziare in futuro l’ottimo lavoro che la Sezione Friulana della biblioteca svolge nella tutela e nella diffusione di questi documenti importantissimi per la storia, la lingua e la cultura del nostro territorio”.