Al Marinoni presentato il percorso formativo indirizzo CAT Costruzioni, Ambiente e Territorio.
Due aziende friulane leader di settore, ICOP e Fantoni, nel ‘team’ formativo del primo diploma in quattro anni dell’indirizzo Costruzioni, ambiente e territorio. All’ITG Marinoni di Udine, unica scuola in FVG, a partire dal prossimo anno scolastico 2025-26, è stato introdotto nel piano dell’offerta formativa d’Istituto, per l’indirizzo CAT Costruzioni, Ambiente e Territorio il percorso quadriennale nell’ambito della neonata filiera tecnologica professionale con riferimento all’ambito “Ambiente costruito e Sistema casa”.
Promossa dall’ITS Academy di Udine, in sinergia con Confindustria Udine, CEFS, Ordine dei Periti industriali, che comprende anche i Periti edili, Collegio dei Geometri e Università di Udine, questa progettualità vede coinvolte anche le imprese del territorio. Un ulteriore elemento di novità e di attrattività, quest’ultimo, per i ragazzi che potranno diplomarsi in 4 anni anziché in 5 come prevede il rinnovato ordinamento degli Istituti tecnici, entro un percorso formativo dal carattere innovativo con lo stesso monte orario e, appunto, con un contatto diretto con primarie realtà imprenditoriali del territorio.
Le opportunità per i futuri diplomati.
L’obiettivo, infatti, è quello di riuscire a dare più ampie e mirate possibilità per il futuro a questi studenti che, finalmente in linea con gli standard europei, potranno scegliere un anno prima se accedere ai corsi biennali dell’ITS Academy, con riferimento alla figura di tecnico superiore per l’innovazione e la qualità delle abitazioni per l’area tecnologica del sistema casa, oppure iscriversi all’Università per intraprendere il corso di studi triennale per Geometra laureato e tutti gli altri percorsi di settore, a meno che non vogliano entrare direttamente nel mondo del lavoro, in ambito edilizio e non solo, con eccellenti opportunità di impiego e in tempi brevi. Chi sceglierà l’ITS Academy non dovrà sostenere un test d’ingresso, potendo, quindi, entrare nella filiera formativa del 4+2, pensata proprio per rispondere alle esigenze di reclutamento manifestate dal sistema produttivo locale.
Il carattere innovativo del percorso, come si diceva, si realizza non soltanto nella durata – la quadriennalità, infatti, era già stata introdotta d nella scuola italiana -, bensì nella modalità in cui si realizza il percorso formativo, imperniato su una progettazione integrata che prevede il contributo di tutti i partner della rete al fine di dare opportunità di apprendimento improntato al learning by doing.
Il monte ore comprenderà le cosiddette “attività di filiera” con un potenziamento della didattica con interventi di esperti provenienti dal settore lavorativo di riferimento, dall’ITS e dall’Università, con attività di PCTO (che risulta aumentato), di visite a laboratori innovativi e a realtà imprenditoriali e aziendali oltre che cantieristiche, per un approccio concreto alle più innovative strumentazioni tecnologiche di settore con un’attenzione specifica alla sicurezza e alla digitalizzazione del cantiere, al Design Thinking, che potenzieranno il percorso didattico.
Insomma, viene ripensato l’intero ciclo di studi per realizzare un potenziamento delle discipline di settore in dimensione laboratoriale e con un approccio più orientato e connesso al mondo dell’istruzione superiore e del lavoro. Tutto questo entro una progettazione integrata con i diversi partner di filiera e una particolare attenzione alle competenze di base, in primis quelle scientifiche e linguistiche, per tramite di esperienze di stage all’estero tramite i finanziamenti europei Erasmus+ e il potenziamento della lingua inglese e tedesca. Al percorso quadriennale il Marinoni continuerà ad affiancare quello tradizionale su cinque anni: l’esame di stato sarà lo stesso per entrambi i percorsi.
ICOP e Fantoni nel team formativo.
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“Partecipiamo convintamente a questa iniziativa – commenta Piero Petrucco, amministratore delegato di ICOP Spa Società benefit – perché crediamo nella bontà di un rapporto sempre più stretto tra il mondo della scuola e quello delle imprese, con queste ultime capaci di farsi parte attiva di tali percorsi formativi. Speriamo, quindi, che sempre più aziende colgano l’opportunità che queste nuove progettualità ci offrono”.
“Le direttive europee fissano obiettivi sempre più ambiziosi per il settore delle costruzioni, con un’attenzione crescente all’impatto ambientale. Per affrontare queste sfide – è il parere di Alessandro Fantoni, direttore commerciale di Fantoni – servono competenze solide e visione strategica: formare oggi i professionisti di domani è una responsabilità condivisa. Un dialogo concreto tra imprese e scuola non è solo auspicabile, ma necessario per tradurre l’innovazione in pratica e garantire continuità al nostro settore. Chi opera oggi ha l’occasione – e il dovere – di lasciare un segno, contribuendo alla crescita di una nuova generazione di tecnici preparati e consapevoli”.