Iniziate le demolizioni degli edifici pericolanti in via Ronchi a Udine.
Nella mattinata di oggi, lunedì 27 maggio, sono ufficialmente partiti i lavori di demolizione di diversi edifici pericolanti in via Ronchi a Udine (in prossimità di viale Trieste). Si tratta di un intervento atteso da anni, sia per la pericolosità delle mura perimetrali delle case, ormai pressoché vicine al crollo, sia per la situazione igienico sanitaria dell’area, che ad oggi è completamente invasa da arbusti e vegetazione spontanea. L’operazione permetterà di migliorare il decoro urbano di un’area che è principalmente residenziale.
I lavori partiranno proprio con la rimozione del folto insieme di rovi e arbusti, in modo da liberare l’area interna e metterla in sicurezza per il posizionamento dei macchinari per il successivo abbattimento delle mura. Negli scorsi giorni è stato recintato il perimetro d’azione e sono stati posizionati lungo il tratto di via Ronchi interessato dall’intervento i divieti di sosta temporanei, fondamentali per consentire il posizionamento dei primi mezzi di cantiere, che oggi sono entrati in azione.
Nelle scorse settimane sono stati eseguiti vasti interventi di derattizzazione che saranno ripetuti nuovamente alla fine dei lavori. In queste prime fasi si verificherà anche la presenza di eventuali colonie feline o di altri animali.
L’impresa incaricata per i lavori è la Giuseppe Moretto di Pordenone, che eseguirà i lavori di demolizione sotto la direzione lavori dell’ingegner Salim Fathi dello studio MADS Associati. Il tempo di realizzazione previsto è di circa quattro mesi, compatibilmente con lo stato dei ruderi all’interno delle proprietà, per un importo di 140.000 euro iva inclusa.
L’intervento e il contesto urbano.
Le case di via Ronchi, corrispondenti ai civici 75/A, 77/A, 79, 83/A e 83, risalgono per lo più agli anni ’20, ma da molti decenni risultano abbandonate e in stato di degrado. Il Comune ha sollecitato ufficialmente la decina di proprietari delle varie frazioni catastali ad intervenire, per mettere in sicurezza o demolire gli edifici gravemente dissestati, senza ottenere risposte. L’amministrazione ha quindi deciso di intervenire direttamente, esercitando i poteri sostitutivi, rivalendosi poi sui proprietari.
Di qui ai prossimi quattro mesi l’impresa si occuperà di mettere in sicurezza l’area, liberandola dalla folta vegetazione e demolendo i fabbricati collassati – tutti infatti sono privi di tetto e solai –, rimuovendo infine i ruderi presenti. Le facciate prospicienti via Ronchi saranno preservate fino all’altezza corrispondente circa al piano terra, in base alle verifiche che sono state eseguite sulla tenuta statica.
L’immobile al civico 81 non necessita di essere demolito e sarà quindi preservato. Nei cortili interni si procederà poi abbattere le strutture presenti, a disboscare e a ripulire l’intera area. Il cantiere avrà come ingresso il cortile di fronte al civico 82.