Al via la demolizione delle prime due palazzine di San Domenico a Udine.
Sono iniziati oggi a Udine gli interventi di demolizione pesante con mezzi meccanici delle prime due palazzine delle otto che compongono il primo lotto del progetto di rigenerazione urbana PINQuA a San Domenico. L’impresa mandataria del Raggruppamento Temporaneo d’Impresa Ennio Riccesi Holding, insieme alla ditta sub appaltante Gesteco, nei due mesi precedenti ha concluso la fase di bonifica dei manufatti contenenti amianto e di seguito si è occupata degli interventi di demolizione (definiti di strip-out) riguardanti lo smontaggio di serramenti, infissi, grondaie, superfetazioni e vari elementi di facciata, eseguiti a mano da parte di operatori specializzati.
I primi due caseggiati quindi sono oggetto da oggi delle demolizioni, mentre gli altri sei vedranno la stessa operazione preparatoria, prima di essere oggetto della successiva demolizione. La ditta operante ha limitato il più possibile i disagi, ad esempio utilizzando cannoni nebulizzatori per abbattere le polveri. Il complessivo intervento ammonta a quasi 13 milioni di euro (12.871.946,85 – di cui € 480.920,47 per costi della sicurezza) e riguarda la realizzazione del nuovo complesso edilizio residenziale legato ai fondi del PNRR.
Le demolizioni e la ricostruzione.
Le demolizioni proseguiranno fino alla fine di giugno per gli edifici lato nord. Ad ogni demolizione conclusa seguirà la parte relativa alle nuove edificazione e alle fondazioni, per concludere l’intervento, al grezzo, nel 2025. La consegna definitiva del cantiere avverrà, come da tempi del PNRR, nel 2026.
La ragguardevole estensione dell’area d’intervento consente di sdoppiare l’operatività dell’appaltatore: nell’area in cui oggi iniziano le demolizioni (fronte nord lato area verde) durante il mese di giugno verranno avviati i lavori di scavo e realizzazione delle fondazioni, mentre contemporaneamente proseguiranno le operazioni di demolizione con mezzi meccanici delle restanti palazzine e delle aree comuni (parcheggi, strade interne, ecc.).
L’amministrazione comunale conferma lo scopo dell’intervento che va a rigenerare un intero quartiere udinese. Il progetto infatti vede spazi comuni in cui verranno integrati diversi servizi, oltre agli appartamenti che saranno gestiti da Ater e i cinque dedicati all’abitare possibile destinati alla Comunità Piergiorgio. L’intento è quello di dare un nuovo volto all’area, ormai degradata, consentendo una ottima qualità dell’abitare ma anche lo sviluppo di una nuova, positiva, comunità. L’intervento sarà accompagnato dal dialogo e dal confronto con la cittadinanza, anche in fase conclusiva, per stabilire l’uso degli spazi comuni, circa 400 metri quadri situati a piano terra, al fine di rendere un servizio utile alla cittadinanza.
Cosa verrà realizzato.
Nel complesso verranno realizzate 73 nuove abitazioni, in grado di ospitare un totale di 186 abitanti. Gli appartamenti si articolano in 4 tipologie abitative: 2 monolocali, 38 bilocali, 11 trilocali piccoli, 15 trilocali grandi, 7 quadrilocali. La maggior parte di queste verrà affidata all’Ater mentre 5 appartamenti al piano terra lato sud saranno a disposizione della Comunità Piergiorgio per progetti di autonomia possibile destinati alle persone con disabilità. Uno degli appartamenti sarà al servizio degli altri per garantire l’assistenza e l’organizzazione delle attività.
Il progetto è stato modificato ancora in fase definitiva, per andare maggiormente incontro alle esigenze degli abitanti. In particolare gli appartamenti sono stati ampliati, riducendo la presenza di monolocali e bilocali, aumentando il numero degli appartamenti di dimensione maggiore, garantendo condizioni di vivibilità migliori per le famiglie che verranno accolte che potranno, in alcune soluzioni, godere di terrazze coperte e giardini.
L’accessibilità e la fruibilità dell’area viene garantita da due percorsi pedonali che collegano via Derna a via Della Faula, sia esternamente sia attraverso il complesso. Ogni appartamento potrà avere a disposizione un posto auto nel parcheggio lato nord, privato, che verrà ombreggiato con alberi e piante a basso fusto e che sarà realizzato in materiale drenante per abbattere il calore emanato dalla pavimentazione, oltre che per rispettare criteri idrogeologici.
Ulteriori due parcheggi, uno lato via Derna (22 posti) e uno lato via Della Faula (15 posti), saranno pubblici e a servizio di abitanti e ospiti. Via Della Faula inoltre sarà interessata da una predisposizione per la pista ciclabile, per potenziare e sviluppare la mobilità sostenibile, tanto che anche all’interno del complesso sono previste degli spazi per il deposito delle biciclette. All’esterno del lato sud verrà posizionata anche un’isola ecologica per la gestione della raccolta differenziata.