Le critiche di Fratelli d’Italia.
La partecipazione del sindaco di Udine, Alberto Felice De Toni, alla manifestazione “La Piazza per l’Europa” a Roma ha sollevato polemiche in città. Fratelli d’Italia Udine contesta l’uso della fascia tricolore da parte del primo cittadino durante l’evento
In una nota firmata dai rappresentanti locali del partito, Ester Soramel e Luca Vidoni, si sottolinea come l’uso della fascia tricolore sia regolato da norme precise. “Ovviamente De Toni è libero di partecipare a qualsiasi manifestazione voglia, ma nel momento in cui indossa la fascia è tenuto a rispettare le norme che ne disciplinano l’utilizzo, perché non è un orpello che può essere usato a discrezione di chi lo indossa: la fascia tricolore, infatti, viene utilizzata dal sindaco quando interviene a pubbliche funzioni e cerimonie a carattere ufficiale, sia in qualità di Capo dell’Amministrazione Comunale, sia in qualità di Ufficiale del governo”.
“La piazza per l’Europa di sabato scorso non era una cerimonia ufficiale, ma un evento spontaneo promosso da un giornalista, da alcuni sindaci, da alcune associazioni, da alcuni personaggi famosi e, per dirla tutta, non si è nemmeno capito per cosa, considerato che sono stati esposti cartelli opposti e contrari e alla fine sono emerse più divisioni che punti in comune. Fra l’altro, nell’elenco pubblicato sul sito del Comune di Roma, il Comune di Udine e De Toni non sono né tra i promotori né fra gli aderenti“.
“Considerato quindi che la gita romana del Sindaco De Toni non è di certo passata inosservata, anzi, è stato lo stesso Sindaco a diffondere una sua foto mentre agitava le bandierine dell’Unione Europea, e che molti cittadini si sono chiesti a quale titolo il primo cittadino partecipasse a una manifestazione di parte indossando la fascia tricolore, come Fratelli d’Italia riteniamo doveroso chiedere spiegazioni al Comune per sapere con chiarezza se il Sindaco ha raggiunto e soggiornato a Roma a spese proprie oppure a carico dell’Amministrazione: è bene che gli udinesi lo sappiano. Abbiamo capito che, come ha dichiarato alla stampa, è in cerca di riposizionarsi in base all’offerta politica del momento, legittimo, ma lo faccia senza fascia tricolore e a spese sue”, concludono e Vidoni.