La laurea alla memoria di Davide Borzi.
“Per l’impegno, la determinazione e il sacrificio dimostrati per raggiungere un nuovo importante traguardo negli studi prima che fosse prematuramente strappato alla vita“. Con questa motivazione, con decreto firmato a inizio giugno dal rettore Roberto Pinton, l’Università di Udine ha conferito a Davide Borzi la Laurea magistrale alla memoria in Economia Aziendale.
Nato a Padova e residente nel comune di Mestrino, Borzi si era laureato in Economia e Commercio all’Università di Bologna con il vecchio ordinamento e si era poi iscritto al corso di laurea magistrale in Economia Aziendale a Udine. Aveva superato tutti gli esami di profitto e gli mancava solo l’esame finale, quando, lo scorso dicembre, è venuto a mancare.
Ad aprile la madre Ester Zattarin si era rivolta all’Università per verificare la possibilità di ottenere un riconoscimento formale degli studi svolti dal figlio. A maggio, il Consiglio di Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche aveva deliberato il conferimento del titolo alla memoria, privo di valore giuridico ma comprensibilmente di grande valore simbolico per la famiglia Borzi. Lo aveva fatto sulla base di una procedura delineata nel novembre 2019 dalla Commissione Didattica di Ateneo, che prevede precisi requisiti in termini di crediti formativi conseguiti. “Requisiti ampiamenti rispettati” da Davide Borzi, come precisato nel decreto rettorale.
Nel pomeriggio di mercoledì 20 luglio, dunque, nel salone d’onore del rettorato, a Palazzo Antonini Maseri, si è svolta la cerimonia di consegna della pergamena che riporta il titolo e le motivazioni del conferimento. Il rettore Roberto Pinton, esprimendo la vicinanza dell’Università alla famiglia, ha consegnato il documento nelle mani della madre dello studente, Ester Zattarin, e del fratello Henry Borzi. Presenti alla cerimonia anche il delegato alla Didattica Andrea Cafarelli e la coordinatrice del Corso di laurea magistrale in Economia Aziendale Maria Chiarvesio.
“Questo riconoscimento, per noi, è di grande importanza. Davide ci teneva molto a completare il percorso di studi: confidava di farlo a febbraio, marzo” ha commentato, commossa, Ester Zattarin. “Si era impegnato molto e aveva fatto tanti sacrifici per raggiungere questo traguardo. Davide ne sarà felice”.