Critiche al sindaco di Udine per le posizioni perse in classifica.
“La città sembra tornata indietro di vent’anni, sempre di più chiusa in se stessa e totalmente privata dal ruolo di capitale del Friuli, oltre a non avere peso ai tavoli regionali. Colpa sicuramente della cecità di un sindaco di fronte alle richieste di una città che evidentemente non sente sua, ma anche di assessori che pur di non scontentare il proprio capo nascondono la testa sotto la sabbia anziché affrontare e risolvere i problemi”.
Non usa mezzi termini il capogruppo Pd in consiglio comunale a Udine, Alessandro Venanzi, riguardo alla classifica annuale “Governance Poll” pubblicata oggi su Il Sole 24 Ore. Una classifica che vede il sindaco di Udine, Pietro Fontanini, che scivola nei consensi al 90esimo posto.
“La classifica apparsa quest’oggi su Il Sole 24ore – continua Venanzi – evidenzia palesemente il fallimento della politica degli annunci e della continua ricerca di un nemico da combattere. È sotto gli occhi di tutti il passo indietro della nostra città su scuola, ambiente e qualità della vita”.
Le critiche al sindaco.
Sulla stessa linea la collega di partito e anche lei consigliera comunale a Udine, Eleonora Meloni. “Un Fontanini completamente bocciato dai suoi cittadini. Il 90esimo posto per gradimento per noi non è una sorpresa e neanche una soddisfazione, perché indica l’isolamento del sindaco agli occhi degli udinesi che non è mai nell’interesse della comunità. In una città è più difficile ricorrere allo schermo mediatico per fare consenso, contano di più le cose fatte. Si sta concretizzando la delusione nei confronti di Fontanini, che ha ripetuto per anni cambieremo in meglio Udine. Conosciamo l’aleatorietà di questi sondaggi, ma intanto – aggiunge Meloni – registriamo che in poco più di 3 anni di amministrazione ha perso ben 2,4 punti percentuali rispetto al risultato ottenuto al ballottaggio, sintomo che le politiche leghiste non sono per nulla quelle di cui la città ha bisogno”.