La crescita economica dell’ex provincia di Udine è la più bassa in regione.
Il Friuli Venezia Giulia ha recuperato e superato il Pil del pre-covid (2019) dopo i difficili anni di chiusure e sospensioni delle attività a causa della pandemia con gli ovvi contraccolpi economici; non tutti i territori regionali, però, hanno avuto le stesse performance: la crescita economica dell’ex provincia di Udine, infatti, risulta la più basse della regione.
E’ stato l’Ufficio Studi della Cgia di Mestre a elaborare il quadro della situazione sulla base dei dati Prometeia: l’incremento di Pil più sostanzioso, tra il 2019 e il 2024, lo registra la Lombardia, con + 6,65%, seguita da Puglia, Emilia Romagna, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia (al quinto posto con + 4,77%, meglio del vicino Veneto che si è fermato a + 4,60%).
Per la stima di crescita del 2024, invece, la nostra regione scende di diverse posizioni: è nona, con un + 0,97. Davanti a noi, ci sono, a salire, Umbria, Lazio, Toscana, Trentino Alto Adige, Veneto, Valle d’Aosta, Emilia Romagna e, prima, ancora la Lombardia (+ 0,955).
Ma è scendendo a livello dei singoli territori regionali che emergono le differenze: su una media nazionale di + 4,33 di crescita del valore aggiunto tra 2019 e 2024, Udine è sotto: si ferma infatti a + 3,93%. Pordenone, nello stesso periodo, è cresciuta di + 4,47%, Gorizia di + 4,16, Trieste addirittura di + 9,22.
Anche le stime di incremento per il 2024, non vedono svettare l’ex provincia di Udine: su una media nazionale di + 0,57, il dato migliore della nostra regione si prevede a Pordenone, con + 0,88% (in sesta posizionale italiana, dopo Milano, Pavia, Vicenza, Bologna e Modena. In ottava posizione, si trova un altro territorio del Fvg, quello del Goriziano, con + 0,84%. Udine, invece, è al 47esimo posto, con + 0.46%. Peggio, solo Trieste che è al 92esimo gradino (su 107 province) con una stima di crescita per quest’anno di solo + 0,09%.
Infine, a livello europeo, la classifica del Pil pro capite vede il Friuli Venezia Giulia al 74esimo posto (meglio, ad esempio, di Toscana e Piemonte): la nostra regione ha guadagnato 8 posizioni tra il 2019 e il 2022, con un aumento del 15% (ma lontano dal + 57% segnato dalla prima in graduatoria, la regione Southern dell’Irlanda.