Udine ospita la Coppa del mondo di scherma U20.
A gennaio torna a Udine la Coppa del Mondo di scherma Under 20: l’evento per il 18° anno fa tappa in Friuli Venezia Giulia grazie alla collaborazione tra la Federazione Italiana Scherma e il Comitato Regionale FIS del FVG, e si terrà dal 4 al 7 gennaio alla Fiera.
Quattro saranno le giornate di gare, da giovedì a domenica, in cui si svolgeranno otto competizioni: le prove individuali e a squadre di fioretto e spada, femminili e maschili. Quest’anno sfida e rispetto, elementi fondamentali nella scherma, saranno declinati per la prima volta anche in chiave di sostenibilità ambientale e sociale.
Gli atleti e le atlete delle federazioni provenienti da tutto il mondo, che praticano con passione una disciplina antica e imparano a coltivare i valori del sacrificio e dell’umanità verso l’avversario, in Friuli avranno l’occasione di guardare con la stessa attenzione e impegnarsi con determinazione anche per il futuro del pianeta. Il Comitato Organizzatore Locale (COL) si è assunto l’impegno di misurare l’impronta di carbonio dell’evento e di compensarla per intraprendere l’importante percorso di neutralità climatica secondo PAS 2060 e rendere il Trofeo Alpe Adria il primo evento sostenibile nel mondo della scherma.
Alla presentazione, sono intervenuti il Presidente del Comitato Organizzatore e di Scherma FVG, Paolo Menis, il consigliere della Federazione Italiana Scherma, Guido Di Guida, la madrina dell’evento e spadista della nazionale azzurra, Mara Navarria, oltre ai numerosi partner del Comitato Organizzatore.
“Giunti alla 18a edizione – queste le parole di Paolo Menis – ci sentiamo maggiorenni e abbiamo voluto fare qualcosa di speciale. Il tema della sostenibilità è di grande attualità ma pochi davvero compiono delle azioni che hanno un vero impatto. Noi abbiamo deciso di provarci fino in fondo anche perché gli 800 atleti che verranno a Udine sono tutti ragazzi dai 16 ai 20 anni e rappresentano il futuro, non solo del nostro sport. Il nostro è un piccolo passo avanti ma stiamo dimostrando che è un passo che si può fare, che tutti possono fare”.
“In 18 anni il Trofeo Alpe Adria è passato da 60 atleti a oltre 800 – così il consigliere federale della FIS, Di Guida – questo a testimonianza dell’ottimo lavoro fatto. Da un punto di vista sportivo, la competizione è la più qualificata tra tutte quelle del circuito di Coppa del Mondo. L’Italia parte da favorita in tutte e quattro le armi”.
“Per me è un onore essere la Madrina di questo evento – ha spiegato Navarria, campionessa del Mondo di Spada 2018 e bronzo olimpico a squadre a Tokyo2020 – al quale non ho mai potuto partecipare perché ero già passata nella categoria Assoluti. E’ una vetrina per il “mio” Friuli e sarà un piacere per me essere presente alla Fiera nei giorni di gara. Spesso consideriamo un evento giovanile ‘minore’ perché non ci sono i grandi nomi, ma in realtà è una gara fondamentale per la formazione anche di quei grandi nomi che poi vedremo impegnati sui palcoscenici più prestigiosi come, ad esempio, quello olimpico”.
I numeri della Coppa del Mondo di Scherma a Udine.
Le iscrizioni alla gara si chiuderanno la settimana precedente il via delle competizioni ma tra atleti e nazionali che già hanno confermato la loro presenza e le prenotazioni giunte al Comitato organizzatore o direttamente nelle strutture ricettive della città, l’impressione è che anche quest’anno verrà superata la soglia degli 800 atleti in gara e verrà infranta la barriera dei 60 Paesi rappresentati. L’anno scorso furuno 53 le federazioni accreditate e 810 gli atleti impegnati sulle pedane della Fiera.
Come sempre l’Europa schiererà tutte le nazionali più attese come Francia, Ungheria, Germania, Inghilterra e Spagna; la centralità di Udine rispetto ai Paesi dell’Est garantirà la presenza di atleti da Polonia, Romania e da tutti i Balcani. Già iscritte tante nazionali nordiche, dall’Estonia alla Norvegia, passando da Finlandia, Svezia e Danimarca.
Una delle potenze schermistiche che non aveva mai portato i suoi atleti al Trofeo Alpe Adria, la Cina, sarà presente per la prima volta con i suoi migliori atleti. In tema di new entry si possono citare il Vietnam, Taipei e Panama; non mancheranno rappresentanti da Austrialia, Argentina, Canada, Colombia ed Egitto, per citare solo alcuni Paesi extra-europei.
I protagonisti più attesi saranno ovviamente i padroni di casa, gli azzurri, che potranno schierare 20 atleti in ogni competizione individuale e, come da tradizione, partiranno con i favori del pronostico. Nel gennaio del 2023 l’Italia vinse il medagliere grazie a 4 ori (tutti nel fioretto), due argenti e tre bronzi, seguita dall’Egitto con due ori e da Israele con un oro, un argento e un bronzo.
Nelle edizioni precedenti la prova di Coppa del Mondo ospitata dal Friuli Venezia Giulia aveva messo in luce talenti che si sono poi confermati anche a livello assoluto. Arianna Errigo trionfò nel fioretto a Lignano nel 2007 e nello stesso anno ci fu il successo della friulana Giulia Rizzi nella spada; Rossella Fiamingo vinse nella spada nel 2008; Alice Volpi salì sul gradino più alto del podio nel 2009; Marco Fichera fu due volte oro sempre a Lignano nel 2011 e nel 2012, Luca Curatoli vinse a Udine nel 2014, Federica Isola, ancora Under17, stupì tutti nel 2015.
Saranno otto le competizioni nei quattro giorni di gare. Il programma verrà aperto dalla spada giovedì 4 gennaio con le prove individuali, cui seguiranno venerdì 5 gennaio le gare a squadre. Il fioretto sarà protagonista nel weekend: sabato 6 gennaio con le gare individuali e domenica 7 gennaio con le prove a squadre.
Sostenibilità
La grande attenzione alla sostenibilità del Comitato Organizzatore e il percorso verso la neutralità climatica passeranno dal calcolo delle emissioni fatto in collaborazione con Spinlife, spinoff dell’Università di Padova, mentre la certificazione sarà affidata a CSQA Certificazioni.
Durante le gare il COL realizzerà alcune azioni concrete grazie al coinvolgimento di partner strategici: A&T 2000 e NET si occuperanno della corretta gestione differenziata dei rifiuti, con diversi punti di raccolta controllati per carta, plastica, vetro e umido: un’azione fondamentale per il riutilizzo della materia e per l’economia circolare (differentiated waste – circular economy).
CAFC SPA – Acque del Friuli distribuirà ad atleti, accompagnatori e arbitri, come gadget, delle borracce in alluminio che si potranno riempire presso le case dell’acqua posizionate nell’area della Fiera. In tal modo sarà attivato un servizio a “chilometro zero” che consentirà di ridurre il più possibile l’utilizzo delle bottigliette di plastica; LISTER, sartoria sociale attiva da molti anni a Trieste per l’inclusione lavorativa di persone con disagio, con i banner e i roll up in pvc prodotti nelle precedenti 17 edizioni della Coppa del Mondo realizza le borse e gli astucci con cui verranno premiati i vincitori delle gare (re-use + social inclusion).
ARRIVA UDINE – TPL, l’azienda di trasporto pubblico locale, inaugurerà una linea speciale con bus a metano, per garantire la mobilità di circa 2.000 persone, tra atleti, tecnici, dirigenti, arbitri e accompagnatori, dal centro urbano all’impianto sportivo, percorrendo due anelli della città per portare a destinazione le persone con il minor impatto possibile (shared mobility);
AUTOTORINO metterà a disposizione un’auto elettrica per il trasferimento degli ospiti più importanti (eco mobility); CONSORZIO DI BONIFICA LEDRA-TAGLIAMENTO, grazie all’utilizzo di una centralina idroelettrica, fornirà energia verde per la ricarica sia delle apparecchiature di gara, sia dei dispositivi elettronici degli atleti e degli accompagnatori (green energy).
Inoltre, il COL si impegna a eliminare il più possibile l’uso dei supporti cartacei (paper free) e, dove necessario, a utilizzare carta certificata FSC, ossia da foreste gestite in modo sostenibile; nonostante il periodo invernale, a ridurre i consumi energetici introducendo attenzioni e semplici controlli per evitare gli sprechi (energy saving); consigliare cibi e prodotti enogastronomici del territorio, promuovere l’utilizzo di alimenti sani a chilometro zero (genuine food); trasmettere messaggi positivi ai giovani atleti e agli accompagnatori con la consegna a ciascuno di un semplice decalogo: un’occasione per sensibilizzare su temi importanti quali la salute, l’inclusione, l’uguaglianza e la parità di diritti (positive communication).