Contro tutti i pregiudizi: gli eventi a Udine per la Giornata dell’Epilessia

Gli eventi per la Giornata Internazionale dell’Epilessia.

Lunedì 12 febbraio sarà la Giornata Internazionale dell’Epilessia che si celebra per informare e sensibilizzare la popolazione in merito all’epilessia, alle problematiche cliniche, gestionali e sociali che essa comporta. La città di Udine si è sempre dimostrata recettiva a riguardo e, anche quest’anno, illuminerà di viola (il colore dell’Epilessia) l’intera via Mercatovecchio nei giorni 10-11-12 di febbraio.

Inoltre, il giorno 15 febbraio, in collaborazione con i Neurologi ed i Neuropediatri dell’ASUFC e le Associazioni Epilessia FVG o.d.v., “Zio Pino Baskin” e Sportinclusion FVG, si terrà l’evento “Match point, Epilepsy!”, che unisce una sessione informativa su “Sport ed Epilessia” ed una dimostrazione di baskin, sport di squadra inclusivo che trae origine dal basket.

Lo sport in generale ed il baskin in particolare sono stati scelti come tema centrale per l’International Epilepsy Day Udinese del 2024, considerando il ruolo terapeutico ed educativo delle discipline sportive. Lo sport rappresenta infatti uno dei pilastri della vita sana e della medicina preventiva, facilita la disciplina, la socializzazione, l’impegno personale per raggiungere un risultato e incrementa l’autostima. Il baskin prevede che atleti diversamente abili giochino insieme ad atleti privi di disabilità superando barriere spesso ideologiche e promuovendo un costante scambio di esperienze.

L’epilessia è la seconda malattia neurologica cronica più frequente, può insorgere a qualsiasi età e richiede trattamenti per diversi anni, se non per l’intera vita di una persona. Ancora oggi, nonostante molti sforzi siano stati profusi da parte delle società scientifiche e delle associazioni di pazienti, le caratteristiche di questa patologia e la sua gestione nella vita quotidiana sono ancora poco note al di fuori dell’ambito sanitario e questo contribuisce alla persistenza di pregiudizi ed alle difficoltà che, talora, i pazienti incontrano nella vita quotidiana, a scuola, sul lavoro, nello sport e nel tempo libero.