Il Comune di Udine punta a riaprire il Contarena entro l’anno
Udine diventa set del nuovo film del regista Gianni Amelio, ambientato durante la Grande Guerra: tra qualche giorno, le riprese faranno tappa anche allo storico locale Contarena di Udine, per cui sono previste ulteriori novità.
Le maestranze e le troupe sono già state impegnate il 20 ottobre, in via Giovanni da Udine, per i primi ciak di “Campi di Battaglia”. La città, nelle strade e piazze coinvolte dalle riprese, è stata riportata ad una atmosfera primi ‘900, con l’oscuramento dei cartelli stradali, la rimozione delle tapparelle e di insegne e bandiere moderne.
Domani mattina invece, il 24 ottobre, centinaia di comparse accompagneranno il transito di alcuni mezzi militari d’epoca che, con partenza da Piazzetta San Cristoforo percorreranno Riva Bartolini, piazzetta Marconi e via Sarpi.
Nel pomeriggio invece i convogli storici si sposteranno in Piazza Libertà, via Rialto e via Cavour oltre che in via Lionello. Anche qui ci sarà un grande spiegamento di mezzi per le scene che riguarderanno gli spostamenti del convoglio militare. Come ha spiegato lo stesso regista, Leone D’Oro 1998 per “Così Ridevano”, la storia messa in scena riguarda un’amicizia molto forte tra i due personaggi principali, messa in crisi dall’avvento della guerra e dalla differente visione del momento storico tra i due.
Gli appassionati sperano di vedere in città proprio i due protagonisti, i cui nomi sono ancora avvolti dal mistero, venerdì 27, quando le riprese si sposteranno all’interno del bar Contarena. Il bar riaprirà per l’occasione per consentire la recitazione di alcune scene.
“Per la nostra città è un onore ospitare il pluripremiato regista Gianni Amelio – commenta il vicesindaco Alessandro Venanzi -, e siamo convinti che ospitare le riprese del suo film sarà un ottimo volano per il turismo. Per questo contiamo di stringere un’alleanza con la Film Commission per aumentare occasioni di questo tipo. Il Caffè Contarena grazie alle sue atmosfere darà sicuramente un’aura speciale alla pellicola. Speriamo di restituirlo quanto prima alla città. La nostra speranza è entro l’anno“.